«Bergamo, la mia terra, il suo pane»
C'è Vissani in aiuto ai panificatori

Gianfranco Vissani dà man forte alla Associazione Panificatori che vuole continuare il progetto «Bergamo, la mia terra, il suo pane». I panificatori bergamaschi si stanno impegnando da alcuni anni a sfornare pane usando farina di frumento locale.

E' arrivato a Bergamo anche l'istrionico chef Gianfranco Vissani per dare man forte alla Associazione Panificatori che vuole fermamente continuare nel progetto "Bergamo, la mia terra, il suo pane". I panificatori bergamaschi si stanno impegnando da alcuni anni a sfornare pane usando farina di frumento locale, prodotta dagli agricoltori bergamaschi in terra bergamasca.

«Abbiamo avviato questo programma di filiera per creare un modello di economia territoriale - ha spiegato Roberto Capello, presidente Aspan, introducendo l'incontro di ieri alla Muratella di Cologno al Serio - che consenta una giusta remunerazione di chi vi partecipa (ad oggi 36 imprese agricole, 2 molini destinati ad aumentare e un potenziale di oltre 300 panifici), compreso il consumatore finale, creando ricchezza e valori per il territorio, in un'ottica di responsabilità sociale d'impresa: totale sovranità alimentare a difesa delle ormai grandi speculazioni sul grano, creazione di posti di lavoro, risparmio ambientale, controllo della materia prima. Con la "Festa della Mietitura", che celebriamo insieme a Gianfranco Vissani, abbiamo voluto porre l'attenzione sul valore dell' agricoltura, del cibo e del pane in particolare».

Il grande Vissani (quando parla può incorrere in qualche svista formale o di contenuti, ma ai fornelli è davvero geniale) ha dato dimostrazione ai 180 commensali convenuti alla "Muratella" di come il pane possa essere usato e valorizzato in cucina. Ha presentato un menù elaborato sul pane prodotto con il grano locale, grazie ai panificatori artigiani e agli agricoltori che ogni giorno cercano nel loro piccolo di migliorare la qualità del cibo che ingeriamo e quindi la qualità della vita.

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