100 milioni l'anno alle famiglie a casa
Ecco quanto gli stranieri spediscono

Lavorare sodo, per poi inviare nel Paese d'origine buona parte di quello che si è guardagnato. Gli immigrati che vivono in Bergamasca inviano ogni anno nei Paesi d'origine qualcosa come 100 milioni di euro.

Lavorare sodo, per poi inviare nel Paese d'origine buona parte di quello che si è guardagnato. Perché se in Italia c'è la crisi, esistono luoghi dove si rischia ancora di vivere di stenti. Ecco perché gli immigrati che vivono in Bergamasca inviano ogni anno nei Paesi d'origine qualcosa come 100 milioni di euro. Le stime, aggiornata al 2012 da uno studio della Camera di commercio di Milano, fanno capire come sia ancora forte il legame tra l'immigrato, che è arrivato in provincia quasi esclusivamente per ragioni di lavoro, e la propria patria.

Sia a livello bergamasco che a livello lombardo però le rimesse segnano una battuta d'arresto, proprio a causa della crisi, passando dai 110 milioni di euro inviati nel 2011 ai 95 milioni dell'anno successivo (il 6,6% del totale lombardo), con un arretramento del 13,5%. Nonostante ciò, Bergamo continua ad essere la terza provincia lombarda dietro a Milano (965 milioni annui) e Brescia (134 milioni): ogni immigrato che lavora nella nostra provincia manda infatti a casa una media di quasi 850 euro l'anno. Il calo di rimesse bergamasco è superiore alla media lombarda che attraverso i canali finanziari formali (banche e money transfer come Western Union) sono diminuite del 7,9% (da circa 1,6 miliardi a quasi 1,5) con un peso pari al 21,2% sul totale delle rimesse dall'Italia. A farla da padrone è la Cina, che rastrella a livello regionale un terzo delle risorse dei lavoratori immigrati (quasi 500 milioni di euro) anche se in Bergamasca c'è stata una battuta d'arresto: qui i cinesi hanno inviato l'anno scorso «solo» 2,74 milioni rispetto ai 2,85 dell'anno precedente (il saldo negativo è del 4%).

Ma non ci sono solo i semplici lavoratori a spedire denaro in patria: un contributo importante arriva anche dagli imprenditori stranieri che operano sul territorio: in Lombardia sono quasi 82 mila le imprese straniere attive nel 2013, in crescita del 4,7% in un anno, di cui 67 mila extracomunitarie. A Bergamo è il Marocco a guidare nettamente la classifica di provenienza di imprenditori stranieri extra europei (il dato della Camera di commercio di Milano si riferisce a imprese individuali) con quasi 1.200 realtà, seguita a distanza da Cina (più di mezzo migliaio), e Albania. Il primato africano è confermato anche dalla quarta posizione del Senegal e dalla quinta dell'Egitto.

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