I 120 esuberi all'Iper di Orio
Cgil: trattativa tutta in salita

«E' una trattativa tutta in salita, siamo preoccupati». Lo ha Romeo Lazzaroni, segretario generale provinciale della Filcams-Cgil riferendosi al confronto sui 120 esuberi annunciati all'Iper di Orio al Serio su un organico di 340 persone.

«E' una trattativa tutta in salita, siamo preoccupati». Lo ha Romeo Lazzaroni, segretario generale provinciale della Filcams-Cgil riferendosi al confronto sui 120 esuberi annunciati all'Iper di Orio al Serio su un organico di 340 persone.

Questa mattina si è tenuto il primo incontro fra le parti dopo l'avvio della procedura di mobilità che segue la decisione di chiudere uno dei due piani attualmente occupati dall'ipermercato all'interno di Oriocenter.

«Abbiamo deciso di chiedere al Ministero del Lavoro una verifica su quale tipo di ammortizzatore sociale sia meglio applicare in questo caso, fra contratto di solidarietà e cassa integrazione straordinaria - prosegue Lazzaroni -. Intanto è avviata la procedura di consultazione sulla mobilità che prevede 45 giorni utili per trovare un accordo. Stiamo svolgendo una verifica anche sui numeri degli esuberi, perché ci sembrano esagerati e incongruenti».

Domani sarà la giornata delle assemblee coi lavoratori: ne sono state fissate cinque di un'ora ciascuna, la prima alle ore 9.30 e a seguire alle 11.00, poi alle 14.30, alle ore 16.30 e l'ultima alle 18.00.

«Nell'incontro di stamane abbiamo sottolineato come la ricollocazione di questi esuberi sarà davvero un'impresa difficile. Fino a qualche tempo fa il comparto del commercio e dei servizi riusciva ad assorbire i lavoratori che fuoriuscivano dal settore manifatturiero: ora non solo il commercio non riesce più a fornire un'alternativa a chi resta senza lavoro, ma taglia il proprio personale. Impegneremo su questa vertenza tutte le forze disponibili sul territorio: chiederemo a breve un incontro alla Provincia ed uno alla Regione Lombardia, in attesa di recarci al Ministero».

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