Iper, «agitazione» confermata
Procedura di mobilità per 120

Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre la quinta e ultima assemblea dei lavoratori sulla vertenza Iper all'interno di Oriocenter, dove è aperta una procedura di mobilità per 120 persone sulle 344 in organico e dove l'area vendite scenderà da 13 mila metri quadrati a 7.500.

Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre la quinta e ultima assemblea dei lavoratori sulla vertenza Iper all'interno di Oriocenter, dove è aperta una procedura di mobilità per 120 persone sulle 344 in organico e dove l'area vendite scenderà da 13 mila metri quadrati a 7.500.

Ad incontrare i dipendenti preoccupati per il loro futuro sono Romeo Lazzaroni della Filcams-Cgil, Terry Vavassori della Fisascat-Cisl e Maurizio Regazzoni di Uiltucs-Uil di Bergamo che nei vari incontri, per tutta la giornata, hanno illustrato la situazione dopo il confronto di martedì con la direzione di Iper Orio. «Le assemblee rilevano come questa procedura sia l'esito di politiche di sviluppo del settore incentrate su liberalizzazioni eccesive e aperture incontrollate di nuovi centri commerciali» si legge nella nota unitaria emessa al termine delle prime quattro assemblee.

«Il taglio ai redditi reali delle famiglie, la crisi e il calo dei consumi hanno fatto il resto. I lavoratori proseguiranno in un confronto di merito sulla riqualificazione del nuovo ipermercato che risulterà da questa ristrutturazione/riorganizzazione perché quella che resterà sia una struttura innovativa ed economicamente solida, che regga posti di lavoro con una reale prospettiva - continua la nota sindacale -. I lavoratori sottolineano, poi, come quello della direzione sia un atteggiamento attendista in tema di confronto sugli ammortizzatori sociali, per noi indispensabili, anzi, fondamentali per evitare il rischio di una disoccupazione che rischia di essere di lungo periodo. I lavoratori chiedono l'impegno dell'azienda sul fronte della ricollocazione del più alto numero possibile di lavoratori nei propri negozi presenti sul territorio e presso la società che subentrerà occupando il secondo piano nella struttura di Oriocenter. Chiedono, poi, con determinazione all'azienda di prendere parte attiva e positiva nella fase di verifica degli ammortizzatori sociali richiesti dal sindacato al Ministero del Lavoro e nella discussione degli altri temi in Regione Lombardia e in Provincia».

Viste le difficoltà della trattativa e alla luce dell'atteggiamento dilatorio e attendista dell'azienda, nelle assemblee dei lavoratori è stato confermato lo stato di agitazione sindacale. I lavoratori hanno anche dato pieno mandato ai sindacati e alle Rsa di gestire iniziative di mobilitazione e di lotta.

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