I 120 «tagli» all'Iper di Orio
I sindacati premono per la Cigs

Sembrano agguerriti i sindacati del commercio in vista dell'incontro che si terrà venerdì con l'azienda per discutere dei 120 posti di lavoro a rischio all'ipermercato «Iper La grande i» di Orio, presente all'interno dell'Oriocenter.

Sembrano agguerriti i sindacati del commercio in vista dell'incontro che si terrà venerdì con l'azienda per discutere dei 120 posti di lavoro a rischio all'ipermercato «Iper La grande i» di Orio, presente all'interno del centro commerciale Oriocenter.

Mercoledì infatti sono stati in Regione, all'Arifl, per una verifica sulla possibilità di ricorrere alla Cassa integrazione straordinaria e forti della risposta positiva ricevuta si preparano a un braccio di ferro. E c'è già chi ventila possibili iniziative di mobilitazione. La procedura di mobilità per 120 persone su 340 dipendenti è già stata aperta il 26 agosto scorso in vista dell'accorpamento degli attuali due piani in uno. Tenuto conto che in tutto ci sono 75 giorni a disposizione per raggiungere un'intesa, il tempo che resta per trovare una soluzione non è lunghissimo.

«In Regione ci hanno confermato che tecnicamente la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione o riduzione di attività o addirittura anche quella per crisi si può fare», spiega Romeo Lazzaroni della Filcams-Cgil. «L'azienda - prosegue - traccheggia dicendo che i loro consulenti hanno dubbi, ma per noi questo è inaccettabile». Sono sulla stessa linea Terry Vavassori della Fisascat-Cisl e Maurizio Regazzoni della Uiltucs-Uil. E Lazzaroni annuncia: «Noi siamo pronti a iniziative di mobilitazione, compreso il volantinaggio sulle vie di accesso all'ipermercato». Dopo la verifica di ieri in Regione, venerdì i sindacati incontreranno l'azienda.

Leggi di più su L'Eco in edicola giovedì 26 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA