L'acciaio andrà a Tenaris Messico
Meno operai in Cassa a Dalmine

La commessa non si può definire «esterna», perché arriva dallo stabilimento Tenaris Tamsa in Messico ed è rivolta ad una società appartenente alla stessa famiglia. Ma nel reparto di acciaieria la fermata produttiva prevista a novembre sarà sospesa.

La commessa non si può definire proprio «esterna», perché arriva dallo stabilimento Tenaris Tamsa in Messico ed è rivolta ad una società appartenente alla stessa famiglia. Ma nel reparto di acciaieria la fermata produttiva prevista a novembre sarà sospesa.

La richiesta è la produzione di 12 mila tonnellate di barre di acciaio, che usciranno dal sito - questa volta bergamasco - di Tenaris Dalmine. In questo caso per l'azienda si tratta di un lavoro «diverso», nel senso che non si arriverà al prodotto finale tipico, i tubi, ma ci si fermerà all'acciaio.

Al di là del fatto che il lavoro che entra in azienda è sempre salutato positivamente, in questo caso ad una buona notizia se ne aggiunge un'altra. Tenaris Dalmine, infatti, da qualche mese sta ricorrendo alla Cassa integrazione ordinaria. L'ammortizzatore sociale, utilizzato in caso di sospensione o contrazione dell'attività produttiva dovuta a situazioni temporanee di mercato, è stato richiesto una prima volta a partire dal 2 aprile al 30 giugno per un massimo di 372 operai e 50 tra quadri e impiegati.

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