Astrid è regina lombarda
Parola di esperto svizzero

Alla fine sono state la Valle Serina e la Valle Taleggio ad aggiudicarsi i titoli, i primi nella storia della zootecnia locale, di regina e reginetta delle bovine di razza bruna della Val Brembana. Regina delle vacche adulte è Astrid.

Alla fine sono state la Valle Serina e la Valle Taleggio ad aggiudicarsi i titoli, i primi nella storia della zootecnia locale, di regina e reginetta delle bovine di razza bruna della Val Brembana. Regina delle vacche adulte (premio della Banca di credito cooperativo di Sorisole e Lepreno) è Astrid, una vacca dell'azienda Quistini Michel di Zambla Alta di Oltre il Colle.

Reginetta (premio CasArrigoni Taleggio) è Venere, una manza della Società agricola Locatelli Guglielmo di Vedeseta. Sempre questa azienda si è aggiudicata il premio per la miglior mammella (premio Giupponi Angelo), mentre la Fiera di Taleggio ha vinto il titolo per il miglior gruppo comunale (premio Agricom International).

È stata la prima edizione del concorso intervallivo, una sorta di coppa delle coppe riservata ai capi bovini vincitori alle Fiere zootecniche di Valtorta, Branzi, Serina, Dossena, Taleggio e Camerata Cornello, nato da un'idea dell'assessore all'Agricoltura della Comunità montana, Orfeo Damiani, regista della manifestazione, patrocinata dal Comune di Serina e sostenuta, oltre che dagli sponsor, dalla Provincia e dalla Regione e organizzata sul piano operativo dallo staff Fiera dell'Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Valle Serina coordinato dal presidente Franco Locatelli.

Folta la presenza di visitatori giunti da tutta la valle: almeno 1.500. Il corteo delle bovine, con 18 vacche adulte e 12 manze, le migliori delle Fiere brembane, preceduto dalla banda musicale di Serina, dai labari della Coldiretti e dai rappresentanti di istituzioni pubbliche e associazioni di settore, ha sfilato dal centro sportivo al piazzale del mercato dove è stato allestito il ring.

Qui l'esperto della Federazione svizzera della razza bruna Samuel Cadalbert del Canton Grigioni ha proceduto alle valutazioni, evidenziando le caratteristiche di ciascuna bovina ed esprimendo alla fine un lusinghiero apprezzamento per il patrimonio bovino brembano: «Sono capi di pregio per bellezza morfologica, che si accompagna alla produttività lattiera, competitivi anche a concorsi di livello internazionale».

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