Da entrambe le parti è stata evidenziata la volontà di raggiungere un possibile accordo senza strappi, anche se persistono i problemi legati al calo degli ordini dell’azienda. Questo ha determinato la necessità di un breve periodo di cassa integrazione straordinaria per 400 persone che - secondo una porposta avanzata nell’incontro - potrebbe durare due anni, ma che dopo i primi sei mesi, se cambieranno le condizioni del mercato e arrivassero nuovi ordini, potrebbe far rientrare in fabbrica parte del personale.
Nei prossimi mesi però in azienda ci sarà lavoro solo per 170 addetti e su questo punto, per trovare una soluzione immediata, è cominciata la vertenza in Confindustria, che proseguirà già lunedì prossimo 26 gennaio.
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