Mutui, l'Euribor a tre mesi tocca
un nuovo minimo: 1,848%

Sembra calare la tensione nel mondo che regola i contratti interbancari: l'Euribor a tre mesi, che costituisce il punto di riferimento che le banche utilizzano per calcolare i mutui, è stato fissato all'1,848% (ieri era a 1,858%), un livello che corrisponde al più basso dalla nascita dell'Uem. Stessa direzione per gli altri tassi: quello a un mese all'1,553% (1,561%) e quello a sei mesi all'1,951% (1,963%).

Sul mercato agiscono due forze: un surplus di liquidità e l'attesa di nuovi tagli dei tassi da parte della Bce.

Intanto l'inflazione dovrebbe scendere allo 0,9% medio nel 2009 per poi prendere ad accelerare al 2% nel 2010. questo almeno secondo le nuove previsioni Isae. La discesa dell'inflazione, intensificatasi all'inizio del 2009 per gli effetti della caduta delle quotazioni petrolifere, proseguirà nei prossimi mesi fino a raggiungere un ritmo inferiore all'1% prima dell'estate, per poi risalire nei mesi autunnali.

I tassi Bce sono stimati in discesa all'1% quest'anno rispetto al 2,50 del 2008, e in risalita all'1,25% nel 2010; tasso dei Bot a 12 mesi all'1,3% nel 2009 e al 2,1% nel 2010.

Il prezzo del Brent al barile è stimato in discesa a 43,3 dollari quest'anno dai 97,3 del 2008 e a 59,5 dollari il prossimo anno. Cambio dollaro-euro 2009 a 1,32 come anche nel 2010.

Su L'Eco di Bergamo di giovedì 26 febbraio l'analisi della situazione in Bergamasca

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