Tenaris, accordo coi sindacati
su turni e assunzioni in acciaieria

Resterà in vigore per i prossimi quattro mesi, per poi essere sottoposto a verifica, l’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali di categoria di Uil, Cisl e Cgil, le Rsu e la direzione della Tenaris Dalmine sul nuovo modello organizzativo dell’acciaieria nella quale lavorano 292 operai e 35 tra impiegati e quadri.

L’intesa, sottoscritta lunedì e già approvata con ampia maggioranza dalle assemblee svoltesi martedì, prevede la diminuzione dei turni da 21 settimanali a 16-19 senza intaccare però le 144 ore di permessi e l’indennità-acciaieria di 100 euro prevista dall’accordo base che regola la normale attività nel reparto ed è appunto parametrato sui 21 turni.

Lo stesso documento stabilisce inoltre che Tenaris Dalmine procederà all’assunzione a tempo indeterminato di 15 interinali e di altri 8 diplomati elettrici con un contratto di apprendistato della durata di 3 anni: a questi ultimi sarà anche destinato un percorso formativo di 150 ore annue.

“L’accordo – ha spiegato Carmelo Cucinotta, delegato della Uilm nella Rsu – è sicuramente positivo perché, pur prevedendo una riduzione dei turni a causa della profonda crisi che sta colpendo anche il nostro comparto, con una pesante contrazione produttiva, non intacca la sostanza di quanto previsto per i lavoratori a pieno regime. La trasformazione dei contratti interinali in rapporti a tempo indeterminato permetterà invece di stabilizzare gli organici, assicurando anche adeguati percorsi formativi per tutelare il livello professionale del reparto”.

La cassa integrazione ordinaria per tutti i dipendenti scatterà invece, come da programma precedentemente concordato, dal 16 marzo al 3 maggio: sette giorni di stop sono stati già fissati dal 18 al 25 marzo e altrettanti sono previsti per aprile.

“In una fase economica così difficile – ha commentato il segretario provinciale della Uilm, Maurizio Testoni – l’accordo sottoscritto con le Rsu e l’azienda rappresenta certamente un segnale: pur tenendo conto degli attuali problemi, l’impegno è anche quello di valorizzare le professionalità attraverso percorsi formativi mirati. Mentre si gestisce l’esistente, insomma, si cerca già di guardare avanti”.

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