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Su quasi mille manager pubblici nel 2007, sono 22 quelli che hanno denunciato un reddito superiore al milione di euro. Al top si conferma Luca Cordero di Montezemolo che, ai molti incarichi societari aggiunge quello di presidente di Bologna Fiere e Bologna Congressi, mentre il numero uno di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, ed il presidente di Eni, Roberto Poli, completano il podio.
È quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi raccolte dalla Presidenza del Consiglio e quindi trasmesse al Parlamento.

In questo caso si tratta dei redditi complessivi cumulati nell'arco del 2007, che tengono quindi conto anche di eventuali altre retribuzioni diverse da quelle collegate agli incarichi pubblici ricoperti nell'anno.

Primo della lista, appunto, il presidente della Ferrari, con un reddito superiore ai 7,25 milioni di euro, più di quanto denunciato da Guarguaglini (3,64 milioni) e Poli (3,29 milioni) messi insieme.

Al quarto posto, il primo fra i nomi meno noti: Emilio Zanetti, vice presidente di Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto di Bergamo, ma presente anche in Ubi Banca, Banca popolare di Bergamo e Italcementi, fra le altre.

Al quinto posto con 2,97 milioni, l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, mentre il presidente del gruppo, Piero Gnudi, si ferma al nono posto. Per l'a.d. di Eni, Paolo Scaroni, 2,61 milioni che gli valgono la sesta posizione.

Chiude la top ten, all'interno della quale rientrano anche Andrea Monorchio (Consap) e Alberto Maffei Alberti (Centro Agro alimentare Bologna), un altro manager Eni, Stefano Cao, al tempo direttore generale della divisione Exploration & Production. Del cane a sei zampe si piazzano nelle parti alte della classifica anche gli altri d.g. Angelo Caridi (794.492 euro), Domenico Dispenza (1,32 milioni) e Angelo Taraborrelli (1,03 milioni).

Fra le Autorità, il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ha denunciato un reddito complessivo di 834.766 euro, seguito dal presidente della Consob, Lamberto Cardia (658.016), da quello dell'Agcom, Lamberto Calabrò (640.534 euro), e da quello dell'Autorità dell'Energia, Alessandro Ortis (532.088).
Fra i manager delle principali società pubbliche non quotate, spiccano gli 1,08 milioni del presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, gli 1,49 milioni dell'a.d. di Poste, Massimo Sarmi (1,03 milioni vanno al presidente Vittorio Mincato), i 994.046 di Maurizio Cipolletta come presidente di Ferrovie dello Stato e i 964.980 euro che Maurizio Prato ha denunciato quando era alla guida di Alitalia.

Giovanni Petrucci del Coni ha denunciato nel 2007 oltre 440.000 euro, quanto Nando Pasquali, presidente del Gse, e poco di più di Manlio Maggioli, presidente di Rimini Teatro, ma circa un terzo di Vincenzo Pontolillo, presidente di Bonifiche Ferraresi.

Ecco la top ten delle denunce dei redditi per il 2007 di manager con incarichi pubblici.

1) Luca Cordero di Montezemolo 7.250.537 Bologna Fiere
2) Pierfrancesco Guarguaglini 3.640.601 Finmeccanica
3) Roberto Poli 3.288.505 Eni
4) Emilio Zanetti 3.063.120
5) Fulvio Conti 2.974.361 Enel
6) Paolo Scaroni 2.612.162 Eni
7) Andrea Monorchio 2.450.020 Consap
8) Alberto Maffei Alberti 2.214.770 Caab-Centro agroalimentare Bologna
9) Piero Gnudi 1.820.633 Enel
10) Stefano Cao 1.733.642 Eni

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