Alla «Koch-Glitsch Italia»
martedì un'ora di sciopero

Nuovo sciopero con un presidio, martedì 19 maggio, per i lavoratori di Bergamo della Koch-Glitsch Italia srl, di proprietà dell’omonima multinazionale che ha la sua sede centrale a Wichita, in Kansas.

Questa volta - si legge in un comunicato della Cgil - «a sostenere la loro protesta c’è anche la solidarietà dei colleghi della sede di Aprilia (nella provincia di Latina), che si uniranno all’astensione dal lavoro. L’azienda, specializzata nella produzione di componenti d’impianti chimici e petrolchimici, a metà aprile aveva annunciato 12 esuberi sul totale dei 50 dipendenti che lavorano negli uffici di viale Giulio Cesare, in centro città, dove si trovano l’amministrazione, l’ufficio tecnico e quello vendite. Poiché l’azienda non ha mai manifestato problemi di mancanza d’ordinativi e non è mai ricorsa ad alcun ammortizzatore sociale, la richiesta del sindacato è stata, fin da subito, quella di ritirare la procedura, di cominciare a discutere della situazione e, se necessario, di intervenire con gli ammortizzatori sociali disponibili».

«In questo ultimo mese si sono moltiplicate le iniziative di sciopero. Questa volta, però, la novità è che i lavoratori di Bergamo avranno anche la solidarietà dei colleghi della provincia di Roma, non direttamente coinvolti nella procedura di riduzione del personale all’interno del gruppo», spiega Eugenio Borella della segreteria provinciale Fiom-Cgil. «In un momento in cui molti parlano di rischio di ‘guerra tra poveri’, questa è la dimostrazione di come la solidarietà esista ancora, e, davanti ai problemi, la gente sia ancora capace di solidarizzare».

Le RSU di Bergamo e di Aprilia indicono, dunque, per martedì 19 maggio, un'ora di sciopero così organizzata: per gli impiegati dalle ore 10.30 alle 11 e dalle 15 alle 15.30; per gli operai del 1° turno dalle 10.30 alle 11.30; per gli operai del 2° turno dalle 15 alle 16. Si terrà anche un presidio all’ingresso di Viale Giulio Cesare e ad Aprilia un presidio in fabbrica.

«Come delegazione trattante chiediamo alla direzione di riconsiderare la sua posizione valutando tutte le strade attuabili per il recupero del maggior numero di persone e la possibilità di adottare tutti gli strumenti idonei, di dimostrare disponibilità al fine di contenere l’impatto sociale negativo considerando il particolare momento di crisi occupazionale» conclude Borella.

In Italia la Koch-Glitsch ha 4 sedi dove lavorano 246 persone. Il gruppo è presente con realtà produttive e di vendita in Cina, India, Giappone, Corea, Singapore, in Australia, Canada, Sud America, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Russia, Spagna, Regno Unito e ha tre sedi negli Stati Uniti, in Kansas, Louisiana e in Texas.

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