Alla Latteria sociale di Branzi
crescono produzione e qualità

E’ stato un 2008 più che positivo per la Latteria Sociale Casearia di Branzi. Uno stato di buona salute che, confermando il trend del passato, è emerso dal consuntivo approvato all’unanimità, nelle scorse settimane, dall’assemblea dei soci della Cooperativa, presieduta da Italo Midali.

Dati alla mano, l’assemblea ha evidenziato un miglioramento della produttività su più fronti, con un incremento del conferimento del latte e quindi della produzione casearia, ma anche della qualità e del valore del prodotto. Nel complesso, il valore della produzione ha, infatti, fatto registrare un +14% derivante anche dalla commercializzazione del formaggio, sia nei punti vendita diretta al pubblico che nella distribuzione regionale e nella nicchia nazionale ed estera.

Il dato ha registrato ovvie, positive ricadute sulla remunerazione del latte ai conferitori, pagato con un “fixing” di 0,51 centesimi al litro per il latte di alta qualità Al di là dei numeri, molto positivi (in considerazione dei tempi che corrono) per la Latteria è tutto un fiorire di nuove iniziative.  In quest’ottica va segnalata l’interessantissima iniziativa che la stessa Latteria ha realizzato in collaborazione con l’Apa, l’Associazione Provinciale Allevatori Bestiame: un manuale tecnico per l’alimentazione delle bovine. L’agile volumetto, che sarà presto in distribuzione, condensa, in un compendio, le modalità per l’alimentazione degli animali destinati a produrre latte per la trasformazione in Formaggio Tipico di Branzi.

Formaggio, ma non solo dal momento che la gamma dei prodotti della Latteria è stata ampliata con new entry come yogurt naturali e di capra e formaggi a pasta molle, destinati ad ampliare ed implementare le opportunità di commercializzazione dello storico e conosciuto marchio FTB.

Al di là di questi dati, va poi segnalata la diversificazione dell’attività che la Latteria ha pianificato nell’ultimo anno e che vede l’attuazione di importanti ristrutturazioni tra le quali l’ampliamento dell’area produttiva e la ristrutturazione dei punti vendita diretta al pubblico. Senza dimenticare alcuni aspetti promozionali che vedono nella Fiera di San Matteo il momento clou, una sorta di celebrazione di fine estate del Formaggio Branzi, una manifestazione che- recuperata da un’ antichissima tradizione- sta vivendo grazie ad un rinnovato entusiasmo una sua “second life”, in grado di richiamare, nel fine settimana di programmazione, centinaia di turisti

“Possiamo dichiararci soddisfatti - conclude Maroni- di questa nostra attività, attività che intende promuovere il nostro territorio in tutti i suoi aspetti. Non è vero che la “montagna è dimenticata”; con progettualità definite e, anche con buona volontà, la montagna rappresenta una risorsa vera, che va sostenuta e valorizzata. Per questo, ci pare doveroso rivolgere un particolare ringraziamento all’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Bergamo, nella persona di Luigi Pisoni: un’istituzione che ci è stata vicina e che non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio”.

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