Lavoratori atipici e precari
Nuovo sportello Cgil a Grumello

Nuovo sportello di consulenza, da oggi, per i lavoratori aticipi e precari a Grumello del Monte: Nidil, la struttura della Cgil che ha l'obiettivo di dare voce e rappresentare questa categoria di lavoratori con poche tutele, aggiunge ai due sportelli già esistenti a Bergamo e a Treviglio un nuovo punto di consulenza e servizio.

Ogni primo e terzo venerdì del mese dalle 14.30 alle 18.30 presso la sede Cgil di piazza Invalidi del Lavoro 38 (tel.035.830662) sarà presente un funzionario della categoria. Si ricordano anche orari e recapiti telefonici della sede centrale di Nidil di via Garibaldi 3 a Bergamo (tel. 035.3594.183, lunedì, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, il giovedì mattina, e il primo e terzo sabato del mese dalle ore 9 alle 12) e quelli degli uffici di Treviglio, in via Battisti 43/b (tel. 0363.41662 - tutti i giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30).

Le principali forme di lavoro seguite da Nidil-Cgil sono il lavoro in somministrazione (che prima della legge 30 veniva chiamato lavoro interinale), la collaborazione a progetto, la collaborazione coordinata e continuativa, la collaborazione occasionale, l'associazione in partecipazione e le partite IVA individuali.

Nidil ha l’obiettivo di contrattare, con lo strumento del Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori temporanei, un aumento dei diritti e delle tutele per cercare di migliorare la situazione durante il periodo nel quale il lavoratore è dipendente delle “agenzie per il lavoro”, di informare i lavoratori sui contenuti del Contratto Nazionale di lavoro dei somministrati oltre che di vigilare sul rispetto dei diritti e delle tutele già previsti ma spesso difficilmente esigibili.

Per i cosiddetti “parasubordinati” Nidil, oltre allo sportello di consulenza, si pone (in attesa di auspicati interventi legislativi) il difficile obiettivo della contrattazione (comune tra Nidil e categorie) per la stabilizzazione dei (tanti) falsi collaboratori e per aumentare i diritti ai (pochi) veri collaboratori.

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