Eurogravure: sciopero il 23 giugno
contro i pesanti tagli in busta paga

Nell’ambito della vertenza della Eurogravure di Treviglio, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, insieme alle Rsu, hanno incontrato mercoledì in azienda il presidente del gruppo tedesco Arvato, Rolf Buch. Contemporaneamente, a livello nazionale, le segreterie dei sindacati di categoria proprio hanno indetto, a sostegno di questa vertenza, uno sciopero di 2 ore per il 23 giugno che riguarderà tutto il settore rotocalco e rotooffset periodici.

Alla Eurogravure, specializzata in stampa a rotocalco che lavora anche per periodici Rizzoli come «Oggi», «Io Donna», «Sportweek» e per l’Editoriale Domus («Quattroruote»), il 27 marzo l’azienda aveva fatto sapere che per tutti i 187 lavoratori si sarebbe proceduto al recesso dagli istituti retributivi concordati nella contrattazione di secondo livello.

Parte degli accordi aziendali riguardanti quattordicesima mensilità, maggiorazioni dei turni, indennità mensa saranno, cioè, cancellati, con la conseguenza pratica di una diminuzione in busta paga di migliaia di euro. Ora, dal 1° giugno, la disdetta unilaterale è diventata operativa. Eurogravure fa parte del gruppo Arvato-Bertelsmann, che, in Italia, comprende anche il Nuovo istituto italiano d’Arti Grafiche di Bergamo, le Arti Grafiche Johnson di Seriate e la Distriberg di Grassobbio.

Le aziende del gruppo occupano 1.250 lavoratori in tutta la provincia di Bergamo. Nel comunicato diffuso da sindacati e Rsu si legge che: «Il presidente Boch ha dichiarato la necessità di proseguire in tutto il Gruppo provvedimenti per ridurre i costi e dare competitività alle imprese del Gruppo (…). La delegazione sindacale ha ribadito le ragioni della propria contrarietà alla disdetta e di conseguenza alla riduzione del salario aziendale. La delegazione sindacale ha confermato il prosieguo delle iniziative di mobilitazione anche alla luce dello sciopero del 23 giugno».

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