Cassa in deroga, sbloccati 250 milioni
Petteni: ora tocca al mondo del credito

Arrivano in Lombardia altri 250 milioni di euro per garantire ai lavoratori colpiti dalla crisi misure di sostegno al reddito, ma anche incentivi per partecipare a percorsi di formazione, qualificazione professionale, reinserimento lavorativo. Questi fondi si sommano ai primi 70 milioni di euro di risorse statali, frutto dell'intesa tra Regione Lombardia e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali dello scorso 16 aprile.

«Come abbiamo sempre detto - commenta il presidente Roberto Formigoni - le risorse per affrontare questo momento di difficoltà ci sono. Con questa ulteriore tranche di finanziamento proseguiamo nell'aiuto ai lavoratori. Nessuno in Lombardia è stato lasciato solo né sarà lasciato solo di fronte alla crisi».

L'Accordo lombardo è stato unanimemente riconosciuto come fortemente innovativo anche perché prevede la Cassa integrazione in deroga non solo per i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, ma anche (per la prima volta) per i lavoratori subordinati atipici, a tempo determinato, compresi gli apprendisti e i cosiddetti somministrati. Questa intesa fa seguito all'Accordo quadro da 8 miliardi fra Governo e Regioni del 12 febbraio che ha messo a disposizione della Lombardia - per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010 - una cifra complessiva di 1,5 miliardi di euro ed è stata anche recepita in un Accordo operativo con le parti sociali, sottoscritto il 4 maggio e in una intesa con le Province firmata l'8 luglio.

Il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni, ha da parte sua commentato «è giunta oggi notizia che sono stati finalmente sbloccati 250 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga per la Lombardia. Questo ci consente di affrontare le difficolta dei prossimi mesi. Accantonata la preoccupazione per la mancanza delle risorse, occorre un impegno straordinario affinché in tutte le aziende interessate agli ammortizzatori sociali in deroga ci si impegni soprattutto per un loro riposizionamento strategico sul mercato». «Da parte nostra - prosegue Petteni - ci stiamo già adoperando per sviluppare iniziative di formazione e aggiornamento, per valorizzare le risorse umane e consentire ai lavoratori di prepararsi ai cambiamenti. Allo stesso tempo dobbiamo affrontare la sfida per il reimpiego di quanti sono già usciti dai processi produttivi. Tocca ora al mondo del credito diventare un vero alleato delle imprese, per consentire di superare questa fase e favorire la nuova collocazione strategica del mondo produttivo e dei servizi. Questo risultato premia il forte lavoro concertativo fatto tra la Regione Lombardia e le parti sociali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA