Aspettando la vendemmia
«Buona qualità per l'uva orobica»

La vendemmia 2009 nella nostra provincia pare essere partita con il piede giusto: sono infatti buone le premesse, perché sia una buona annata per Valcalepio, Moscato di Scanzo e tutta la produzione vinicola orobica. Questo perché - a differenza dell’anno scorso, quando le copiose piogge di maggio e giugno ostacolarono la fioritura della vite - l’andamento climatico è stato più lineare, con un’alternanza equilibrata di pioggia e sole e con un periodo di «bello stabile» (e caldo) che permane da diversi giorni.

Certo, poi molto dipende da quel che succederà in agosto (un mese cruciale), e, per i rossi, in settembre, ma se non si dovessero verificare eventi sfavorevoli da un punto di vista climatico ed atmosferico, ci sono le condizioni perché esca un ottimo prodotto finale.

Quest’anno poi non si sono neppure verificati gli inconvenienti sanitari legati l’anno scorso alla presenza della peronospora, il fungo infestante della vite. Si sono riscontrati in questi mesi alcuni attacchi di oidio (un altro fungo) ma la situazione è considerata sotto controllo. Per quanto riguarda la quantità di produzione, nel 2009 si dovrebbe restare su un buon livello, in linea con i quantitativi dello scorso anno o anche qualcosa di più.

Significativo il fatto che alcune aziende hanno provveduto ad alcuni diradamenti nelle vigne, il che dimostra che l’abbondanza produttiva quest’anno è garantita. A livello nazionale, secondo l’analisi della Cia, la Confederazione italiana agricoltori, la vendemmia 2009 dovrebbe raggiungere in Italia i 46 milioni di ettolitri, e, particolare non trascurabile, di buona qualità. La Cia semmai pone l’accento sulla preoccupazione delle aziende vitivinicole italiane per, da una parte, la caduta dei prezzi delle uve ai produttori, e, dall’altra, la sensibile crescita dei costi produttivi e contributivi, con riflessi negativi anche sui redditi.

Per quanto riguarda i tempi della raccolta, a fine giugno la maturazione delle uve era ad uno stato avanzato, ma il successivo calo termico ha riportato alla normalità l’iter. Quindi i tempi sono questi: verso il 20 agosto si comincia con le basi per lo spumante; tra fine agosto e la prima settimana di settembre la vendemmia interesserà i bianchi fermi; quindi il 20 settembre, via ai vini novelli; subito dopo, attorno al 25 settembre, toccherà ai rossi con il Merlot, quindi il Moscato di Scanzo e il Cabernet-Sauvignon.

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