Azioni della Serenissima vendesi
La Provincia si rafforzerà in Sacbo

Avanti con la vendita della partecipazione in Serenissima. La Giunta provinciale ha deciso di innescare l’operazione d’asta per piazzare lo 0,8% (pari a 9,6 milioni di euro) che via Tasso detiene nella società autostradale Brescia-Padova. Le cifre così recuperate serviranno per aumentare le quote in Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio. «Non è detto – ha precisato il presidente della Provincia Ettore Pirovano – che tutto il ricavato dalla vendita di Serenissima dovrà essere speso in Sacbo. Quello che importa, però, è che la maggioranza, nel Patto di sindacato dell’aeroporto (che vede schierati Provincia, Comune capoluogo e Camera di commercio), resti in mano pubblica».

Una virata, quella di Pirovano, che dopo l’elezione alla presidenza aveva congelato l’operazione di vendita delle azioni autostradali (già deliberata dalla precedente amministrazione provinciale), dichiarando di voler verificare la possibilità di aprire ai privati in Sacbo, piuttosto che rafforzare la presenza della Provincia. «In realtà - ha spiegato - i tempi da rispettare sono troppo stretti, e l’importante è mantenere la maggioranza pubblica in Sacbo. Resto dell’idea che un ente pubblico non debba speculare sulle azioni, però ormai siamo dentro in Sacbo e dobbiamo aiutare gli altri enti pubblici a essere determinati nel Consiglio d’amministrazione dell’aeroporto».

Ora si attende anche la mossa di Palafrizzoni. Per il sindaco Franco Tentorio – all’inizio anche lui tiepido sulla possibilità di acquisire le quote Sacbo – l’annuncio della Provincia riapre i giochi. «Se la Provincia acquisirà una quota tale per cui lo sforzo economico del Comune sarà sostenibile per garantire la maggioranza pubblica al Patto di sindacato, allora l’amministrazione comunale valuterà questa possibilità».

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