«Ercole Marelli», situazione in stallo
Martedì un incontro in Regione

I sindacati incontreranno martedì 8 settembre il vicepresidente della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, per chiedere che "l'amministrazione regionale assuma un ruolo attivo per trovare una soluzione industriale" per la Ercole Marelli, storica azienda di Sesto San Giovanni (Milano), in bancarotta per debiti e al centro da un mese e mezzo di una protesta degli operai che presidiano la fabbrica. Lo ha reso noto la Fiom-Cgil.

L'incontro, al quale parteciperà anche la Fim-Cisl, era stato richiesto alcuni giorni fa dai lavoratori e dai sindacati.

"La situazione - ha spiegato Marcello Scipioni, della segretaria milanese della Fiom - è di stallo assoluto".

Scipioni ha chiarito, infatti, che oggi si è tenuto un incontro a Sesto al quale hanno partecipato l'attuale proprietà della Marelli, il possibile acquirente, il consorzio bergamasco GestComm, e la Alstom, proprietaria dell'area. "A nostro parere il consorzio bergamasco - ha aggiunto Scipioni - non ha la solidità sufficiente per l'operazione e, problema anche più serio, la proprietà dell'area non vuole cedere i terreni perchè ha altri progetti su quell'area".

Lunedì 6 settembre GestComm ha formalizzato la sua richiesta ad Alstom, che si è riservata di decidere. "L'altro problema - ha proseguito Scipioni - è capire chi pagherà i debiti accumulati dall'attuale proprietà". Intanto, sull'azienda pende un'istanza fallimentare presentata al Tribunale di Milano. "Il fallimento - ha concluso il sindacalista - potrebbe essere una sciagura, ma anche una possibilità per un imprenditore disposto ad entrare e noi chiediamo proprio che la produzione continui".

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