Via libera ad «Anita»
l'holding pubblica del gas

Si chiama «Anita» la nuova holding cui la Giunta di via Tasso ha dato il via libera e nella quale Provincia e altri enti locali soci (nonché alcune piccole società a partecipazione pubblica) conferiranno le quote che attualmente possiedono in Unigas distribuzione (realtà nata nel 2005 per la gestione della rete: manutenzioni, ampliamenti, sicurezza).

L’operazione è una delle tappe di un progetto industriale più ampio, che ha sullo sfondo la data del 31 dicembre 2010, quando scadranno le concessioni e i nuovi affidamenti avverranno solo attraverso gara. Per restare nel settore, quindi, bisognerà avere una capitalizzazione e un bacino d’utenti adeguati (almeno 150-200 mila). Provincia e Comuni bergamaschi si sono mossi per tempo: dismettendo le quote della società di vendita Blue Meta (nata nel 2003, dall’aggregazione di 27 paesi), per rafforzare quella di distribuzione Unigas, che per partecipare al bando dell’anno prossimo è in cerca di un partner privato.

«Sarà un partner privato di altissimo livello - annuncia il presidente Pirovano - come Eni o Enel». La costituzione della holding, aggiunge , «risponde all’esigenza di preservare la maggioranza pubblica locale nel capitale sociale di Unigas. Unigas, infatti, sarà partecipata al 51% dalla holding pubblica e per il 49% dal partner industriale strategico, che non potrà quindi conseguire la maggioranza del capitale sociale attraverso cessioni di ulteriori quote di minoranza».

Venendo ad «Anita», l’obiettivo è contenere i costi.

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