Duemila chili di patate dei «Colli»
La prima sperimentazione è ok

Si conclude giovedì a Paladina, con la raccolta prevista di circa 2 mila kg di patate, la prima sperimentazione condotta direttamente dal Consorzio del Parco dei Colli per la valorizzazione della «patata dei colli».

Il progetto, avviato nel 2008 e continuato nel 2009 con una prova «on farm» in località Paladina, fa parte di un programma di più ampio respiro per il recupero delle colture tipiche presenti nell’area del Parco dei Colli di Bergamo. Programma che l’ente Parco ha avviato da alcuni anni e che comprende il rilascio del marchio di qualità, che il Parco ha definito con proprio disciplinare e che sarà operativo dal prossimo anno.

Il progetto è stato promosso e sostenuto come priorità nell’ambito agricolo, dal presidente del parco, Gianluigi Cortinovis, e dal delegato all’agricoltura, Angelo Falgari. Le operazioni sono state coordinate dall’ufficio Tutela Ambientale e del Verde del parco e ha visto la collaborazione di Alpropat (Associazione lombarda produttori di patate) che ha fornito il supporto tecnico per la buona riuscita del progetto.

La prova 2009 ha riguardato la realizzazione di un campo prova di circa 2500 mq con due varietà che si erano distinte negli aspetti quali-quantitativi nelle prove parcellari 2008. Le due varietà sperimentate quest’anno sono la Daisy (buccia chiara) e la Kuroda (buccia rossa). La prima è una varietà di selezione francese con ciclo medio tardivo che ben si adatta per un utilizzo culinario a duplice attitudine (insalata e arrosti), la seconda di ciclo più tardivo con pasta più farinosa e adatta maggiormente a un consumo per fritto e per impasti (gnocchi).

Le operazioni di semina con sono state effettuate nel mese di marzo. Sono state seminate con apposita seminatrice meccanica 200 kg. di patate rosse e 200 kg. della varietà bianche. La previsione di raccolta è pari a 5 volte la quantità seminata.

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