Economia / Hinterland
Sabato 03 Ottobre 2009
Tenaris, una settimana di fuoco
A Dalmine Bersani e Camusso
All'indomani dello sciopero di otto ore contro gli oltre mille licenziamenti annunciati, sabato negli stabilimenti di Dalmine della Tenaris si è ripreso a lavorare ma l'attenzione dei lavoratori è tutta rivolta agli appuntamenti della prossima settimana quando la vertenze approderà sui tavoli della Regione Lombardia e della Confindustria di Bergamo. Mentre domenica mattina, davanti ai cancelli dello storico stabilimento di Piazza dei Caduti, arriverà il candidato alla segreteria del Pd Pierluigi Bersani per incontrare i lavoratori. Attesa anche Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil.
Lo scorso 28 settembre Tenaris, colosso italo-argentino della siderurgia, leader nella fabbricazione di tubi d'acciaio per l'industria energetica, automobilistica e meccanica, ha presentato ai sindacati un piano di riorganizzazione che prevede la riduzione di oltre un terzo dell'organico. Gli esuberi dovrebbero abbattersi in modo particolare proprio nella provincia bergamasca, dov'è previsto il licenziamento di 717 lavoratori nello stabilimento di Dalmine (su 2.218) e di altri 119 (su 247) a Costa Volpino.
Alti esuberi sono previsti anche nello stabilimento di Piombino. Martedì la vertenza Tenaris approderà sui banchi del Consiglio regionale della Lombardia, dove la vicenda verrà affrontata dalla Commissione Attività produttive che ha in programma un incontro tra i sindacati, la proprietà e Confindustria di Bergamo.
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