Protestano i metalmeccanici Cgil
Domani manifestazione a Milano

Venerdì sarà il giorno della Fiom-Cgil e del suo sciopero nazionale contro i licenziamenti e gli accordi separati e per il contratto nazionale e la democrazia nei luoghi di lavoro. L’agitazione sarà di 8 ore e verrà accompagnata da manifestazioni a livello interregionale organizzate a Palermo, Napoli, Roma, Firenze e Milano.

Proprio verso il capoluogo lombardo da Bergamo partiranno una decina di bus. Le partenze sono previste da Grumello, Trescore, Treviglio, Romano, Terno d’Isola, Ponte Nossa e Zogno e, lungo il tragitto, faranno fermate in vari centri della provincia. Alla manifestazione di Milano il concentramento è previsto per le 9.30 ai Bastioni di Porta Venezia. In Piazza Duomo è atteso l’intervento del segretario generale nazionale della Fiom, Gianni Rinaldini. Il 10 settembre la Fiom-Cgil aveva lasciato il tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, dal momento che Federmeccanica aveva avviato l'incontro con le controparti sindacali annunciando che la piattaforma Fiom era “non negoziabile” e che il confronto sarebbe avvenuto sulla base delle piattaforme presentata da Fim e Uilm. La Fiom continua, tuttavia, a partecipare al tavolo in qualità di “osservatore”.

“Lo sciopero dei metalmeccanici Fiom è uno sciopero contro l’ipotesi di coloro che, senza consultare i lavoratori, cioè senza il loro mandato, vorrebbero siglare un accordo che abbassa i salari, indebolisce e, in alcuni punti, cancella i diritti normativi conquistati unitariamente nell’ultimo contratto e ancora validi fino al 2011” ha commentato Mirco Rota, segretario generale provinciale della Fiom-Cgil di Bergamo.

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