Il marchio «Topshop» a Milano
È Percassi a trattare lo sbarco

Un altro marchio globale dell’abbigliamento sta per entrare in Italia. Topshop, celebre catena inglese che ha legato da anni la sua immagine alla reginetta della moda Kate Moss e si è imposta come uno dei brand global di tendenza, ha infatti rotto gli indugi, puntando dritto, come prima tappa dello sbarco, alla capitale della moda: Milano. E per farlo sir Philip Green, capo supremo del gruppo Arcadia che controlla Topshop, potrebbe affidarsi ad Antonio Percassi, che già nel 2000 aveva favorito l’ingresso sul suolo nazionale del marchio Zara di Amancio Ortega.

Proprio l’esempio del brand spagnolo e del successo che ne è conseguito, avrebbe convinto gli inglesi a pensare a Percassi come l’uomo giusto per portare a termine quest’operazione. Le trattative risulterebbero in corso da tempo, anche se dal quartier generale dell’imprenditore di Clusone regna il massimo riserbo: l’impressione è però che alla fine l’affare possa andare in porto.

Tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbe anche la nascita di una nuova società creata «ad hoc», in joint venture tra il Gruppo Arcadia e il gruppo Percassi, che ha già sperimentato il modello con Zara. Come detto la prima fase dello sbarco in Italia di Topshop, operazione già annunciata dal gruppo inglese, riguarderebbe l’apertura, nei primi mesi del 2010, di un megastore in pieno centro a Milano: seguirebbe poi lo sviluppo con altri punti vendita in altre città considerate strategiche. Contemporaneamente intanto nel suo piano di sviluppo al di fuori della Gran Bretagna Arcadia sta portando avanti altre trattative per insediarsi al più presto anche nel cuore di Parigi.

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