Chieste 7 settimane di cassa
per 2270 dipendenti di Tenaris

Sette settimane di cassa integrazione ordinaria, dal 30 novembre al 17 gennaio, per 2.070 lavoratori della Tenaris Dalmine, 1.370 operai e 700 tra impiegati e quadri. Otto settimane invece per i 200 lavoratori dello stabilimento di Costa Volpino, dal 23 novembre al 17 gennaio.

Sono le nuove richieste dell'azienda, emerse giovedì 5 novembre nel corso della conferenza stampa della Fiom per presentare i dati di ottobre sulla cassa integrazione nel settore metalmeccanico. Secondo il segretario Mirco Rota, queste richieste potrebbero fare da ponte per arrivare alla fine dell'anno e partire con il progetto di ristrutturazione, che prevede 836 esuberi. La trattativa tra i sindacati e l'azienda, su questo fronte, è ancora in corso e si prevede lunga e difficile, ma la Tenaris punta a raggiungere un accordo entro la fine del nuovo periodo di cassa.

Quello della Dalmine è il caso più importante, a livello numerico, nell'ambito di un settore ancora in piena crisi. In totale, secondo i dati della Cgil, in bergamasca sono 23.608 i lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali (cassa ordinaria, straordinaria, in deroga, mobilità), esclusi quelli del piano di ristrutturazione Tenaris.

Rispetto al mese di settembre c'è stato un aumento di 1.300 lavoratori. Rota sottolinea la difficoltà, nella nostra provincia, di far partire i contratti di solidarietà, che nella vicina Brescia, ad esempio, sono già stati utilizzati per una ventina di aziende. Con questo genere di contratto i lavoratori percepiscono una somma maggiore rispetto alla cassa integrazione, il cui tetto è fissato a 800 euro, e garantiscono un certo margine di flessibilità. 

Una buona notizia arriva dalla N&W Global Vending di Valbrembo, che ha terminato la cassa integrazione di 6 settimane il 31 ottobre per 971 dipendenti e non ha presentato altre richieste. Anzi, 15 giorni fa ha aperto un altro sito produttivo a Mapello. Per la maggior parte delle aziende metalmeccaniche bergamasche, però, la situazione resta critica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA