Creberg, la gestione passa a Banca Aletti

Sarà operativo dal primo gennaio , il nuovo riassetto operativo nel gruppo Banco Popolare di Verona e Novara che porterà sotto la controllata Banca Aletti tutta l’attività riferita alla gestione patrimoniale delle banche commerciali del gruppo. Il riassetto, operativamente, si realizzerà attraverso il conferimento dei rami d’azienda relativi alle gestioni patrimoniali del Banco, del Credito Bergamasco e della Banca Popolare di Novara, che porterà ad un contestuale aumento del capitale di Banca Aletti. Un’operazione che, come sottolinea una nota, ha come obiettivo strategico quello di aumentare la qualità del servizio alla clientela attraverso la valorizzazione delle competenze specialistiche di Banca Aletti a favore dell’intero gruppo.

Per quanto riguarda nello specifico il conferimento del ramo d’azienda che fa capo al Credito Bergamasco (che, lo ricordiamo, è controllato all’87,77% dal Banco Popolare di Verona e Novara e, allo stesso tempo, è socio di Banca Aletti controllandone il 25% del capitale), esso sarà costituito dai «contratti di gestione in essere con la clientela, dalle convenzioni per delega di gestione in essere con le società del gruppo, dalla struttura organizzativa, con le relative risorse, connesse al servizio gestioni patrimoniali, dalle disponibilità monetarie, dai crediti, dai debiti ed ogni altra attività e passività concernenti la gestione patrimoniale». Un ramo d’azienda che, a valori di perizia (patrimonio netto contabile) è stimato in 350 mila euro, a fronte di un valore economico stimato di 1 milione 738 mila euro. Dal punto di vista operativo, il trasferimento del ramo d’azienda Creberg a Banca Aletti, comporterà il trasferimento dall’istituto orobico all’istituto specializzato in investimenti mobiliari di 5 lavoratori che, ad oggi, fanno capo alla funzione «servizio gestioni patrimoniali» di Creberg.Allo stesso modo, si concretizzerà il passaggio della gestioni patrimoniali dal Banco Popolare di Verona e Novara: un’operazione che, a valori di patrimonio netto contabile, è stimata in un milione di euro (4,954 milioni a valore economico stimato) e vedrà il trasferimento di 7 dipendenti; Per quanto riguarda invece il trasferimento del ramo d’azienda della Banca Popolare di Novara (controllata al 100% dal Banco Popolare di Verona e Novara), l’operazione si concretizzerà con la scissione dello specifico ramo d’azienda e dovrà essere approvata dalle assemblee straordinarie di Popolare Novara e Banca Aletti. A valori di patrimonio netto contabile, il ramo d’azienda che sarà scisso è stimato in 400 mila euro, e l’operazione non comporterà alcuna riduzione del capitale sociale di Popolare Novara in quanto il trasferimento del patrimonio netto contabile del ramo d’azienda scisso a Banca Aletti sarà compensato in una riduzione di pari importo dell’ammontare della riserva sovrapprezzi di emissione. Sei, in questo caso, i dipendenti che saranno trasferiti dalla Popolare di Novara a Banca Aletti.

A conclusione dell’operazione di riorganizzazione operativa, con il conferimento dei rami d’attività Banca Aletti provvederà ad un conseguente aumento del capitale che, a fine operazione vedrà il Banco Popolare di Verona e Novara controllare una quota del 74,35%, mentre il restante 25,65% farà capo al Credito Bergamasco: lo 0,65% in più rispetto all’attuale quota.

(13/10/2004)

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