Accordo alla Schneider, dal 1° febbraio 55 lavoratori in mobilità

Sono 55 i lavoratori della Schneider Electric che andranno in mobilità, ma i licenziamenti «effettivi» saranno meno di dieci. Sono questi gli aspetti salienti dell’accordo siglato tra i sindacati e l’azienda che questa mattina è stato illustrato in assemblea ai lavoratori e non ha trovato particolari obiezioni.

Per 38 dei dipendenti dichiarati in esubero dalla società specializzata in prodotti per la media tensione è stato infatti trovato un accordo individuale: la maggior parte, una trentina, maturerà durante il periodo di mobilità, o comunque nei mesi immediatamente successivi, i requisiti per il pensionamento, mentre gli altri hanno scelto volontariamente l’inserimento nelle liste per seguire un diverso percorso di ricollocamento.

La Schneider si è impegnata poi a riassorbire nelle aziende del gruppo presenti nell’area di Stezzano circa la metà dei 17 lavoratori che non hanno trovato una soluzione individuale. A conti fatti, dunque, il numero dei licenziamenti nel corso della trattativa durata oltre due mesi è sceso drasticamente da 55 a 7-8 unità. La mobilità scatterà dal primo febbraio prossimo e resterà aperta fino al 31 dicembre prossimo.

(28/01/2004)

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