Acqua e depurazione: a Bergamo le bollette sono corrette

I cittadini di Bergamo possono tirare un sospiro di sollievo: le loro bollette sull’ acqua sono in regola, insieme a quelle di altre città come Bolzano, Cagliari, Campobasso, Caserta, Cosenza, Foggia, Lecco, Modena, Torino, Vercelli. In molte città italiane gli utenti pagano invece il servizio di depurazione senza che la società erogatrice abbia un depuratore attivo.Un italiano su tre, afferma il quotidiano «La Repubblica», paga una bolletta maggiorata, compreso il canone di depurazione anche se il servizio non è presente. Questo perché le società erogatrici, che per legge saranno obbligate a garantire la depurazione delle acque a partire dal 2015, hanno deciso di fare pagare prima, rinviando l’effettivo collegamento degli scarichi a un depuratore. Se i cittadini bergamaschi pagano una giusta tassa per il servizio offerto, non è affatto così per altre città: Palermo garantisce solo il 34% di depurazione delle acque, Catania il 33%, Trieste il 29% e Treviso il 38%. Nonostante questo i cittadini si ritrovano in bolletta un addebito al 100%.La discesa del petrolio raffredda la bolletta(06/11/2008)

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