Agriturismo: una nuova normativa sostituirà la legge vecchia di 20 anni

Per gli agriturismo, la più rilevante e diffusa attività multifunzionale per le imprese agricole italiane, è in corso una revisione della normativa che ne disciplina l’attività. La prima proposta di riforma è partita dalla Camera dei Deputati nel 2002. E oggi a che punto è la riforma della disciplina dell’agriturismo? Il disegno di legge n.3438 relativo alla riforma è stato sottoposto all’esame della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, dove è stato approvato il 18 maggio 2005 ed è approdato alla Commissione Agricoltura dell’altro ramo del Parlamento il 5 luglio del 2005.

Per l’approvazione definitiva del testo unificato si deve ancora attendere un ultimo passaggio che riguarda il parere sulla copertura finanziaria e spetta alla Commissione Bilancio del Senato. Intanto la legge che, ad oggi, disciplina gli agriturismo è la n. 730 del 5 dicembre del 1985, vale a dire venti anni fa. Si tratta del primo provvedimento redatto in Europa in materia. Sulla necessità di rinnovare la legge si esprime la senatrice Loredana De Petris, della Commissione Agricoltura. «Il provvedimento oggi in vigore, ha iniziato una stagione forte - commenta De Petris - ma oggi l’agriturismo, a fronte di un ventennio di attività, ha bisogno di fare un ulteriore salto di qualità, attraverso una legge nuova».

Le principali innovazioni del ddl 3438 riguardano la distinzione maggiore tra le aziende agrituristiche che effettivamente mantengono il requisito di connessione con l’attività agricola e con il territorio, da iniziative che invece sono puramente di ristorazione alberghiera. Nel testo in via d’approvazione è contenuto anche il riconoscimento a tutti gli effetti del reddito da agriturismo come reddito agricolo, il riconoscimento della possibilità di effettuare attività ricreative all’interno dell’agriturismo e soprattutto lo snellimento delle procedure autorizzative. Grande elemento innovativo del provvedimento è poi l’istituzione, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di un Osservatorio nazionale sull’agriturismo, con compiti di indirizzo e coordinamento.

Favorevoli all’approvazione in tempi brevi del provvedimento di revisione risultano essere anche le tre associazioni di settore. Intanto, le Regioni si sono dotate di normative apposite in base alle loro competenze. La più recente è quella della Toscana, regione in cui la presenza di aziende agrituristiche è capillarmente diffusa e storicamente radicata.

(10/10/2005)

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