Allarme siccità: gli agricoltori bergamaschi chiedono lo stato di emergenza

Allarme siccità: gli agricoltori bergamaschi chiedono lo stato di emergenzaE’ allarme siccità nella nostra provincia: gli agricoltori chiedono al Governo di dichiarare lo stato di emergenza e attivare i provvedimenti previsti per le situazioni di disagio più grave. Il punto della situazione in Bergamasca è stato fatto questo pomeriggio in Prefettura, nel corso di un vertice organizzato su richiesta di Consorzio Bonifica e Coldiretti di Bergamo.

Tra gli altri, all’incontro erano presenti l’assessore provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Luigi Pisoni, l’assessore provinciale all’Ambiente Alessandra Salvi e l’ex genio civile della Regione Lombardia Claudio Merati, oltre ai rappresentanti di Coldiretti, Unione Agricoltori, Consorzio Bonifica e Confederazione Italiana Agricoltori.

Considerati i i gravi danni che la mancanza di acqua ha causato ai raccolti e alle coltivazioni nella Bergamasca, l’assessore Pisoni si farà ora portavoce presso la Regione perchè esorti il Governo italiano a dichiarare lo stato di emergenza. Oltre all’indenizzo per le perdite economiche subite, gli agricoltori chiedono anche l’attivazione di misure straordinarie per far fronte alla situazione, che superino gli stretti limiti fissati dalla legge 185.

E visto che negli ultimi anni il problema della siccità è diventato una costante dell’estate, gli enti pubblici hanno anche manifestato l’intenzione di voler risolvere il problema sul lungo periodo, e non solo nelle situazioni di contingenza. Sarà ora costituito un Gruppo tecnico per approfondire la questione del bilancio dell’acqua nella nostra provincia e ottimizzare l’uso di questa preziosa risorsa. Tra le proposte possibili, la costruzione di bacini di riserva che garantiscano una scorta d’acqua per ogni necessità futura.

(03/07/2003)

Su L’Eco di Bergamo di venerdì 3 luglio 2003

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