Asm, in calo l’utile netto

Nel primo semestre del 2007 Asm Brescia ha registrato una diminuzione dell`utile netto del 20,7% a 113 milioni di euro dai 142,5 dello stesso periodo dello scorso anno: un calo dovuto, secondo quanto spiega l’azienda in una nota, principalmente al venir meno di una componente straordinaria nel bilancio di Endesa Italia. Al netto delle componenti non ricorrenti, l`utile netto rettificato sarebbe sostanzialmente stabile. 

Nonostante il calo dei volumi di gas e calore, i ricavi crescono del 5,2% a 1,12 miliardi circa soprattutto grazie all`incremento delle vendite di elettricità. Il margine operativo lordo è in crescita dell`1,2% a 210,5 milioni di euro. L’utile operativo è cresciuto del 12,4% a 153,6 milioni di euro 

L`indebitamento finanziario netto è salito di 71,1 milioni di euro a 873 milioni dagli 801,9 milioni al 31 dicembre 2006 Sulla base dei risultati del primo semestre 2007, si prevede che l`esercizio in corso possa chiudersi con risultati operativi in linea con quelli raggiunti nell`esercizio 2006 e coerenti con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2006-2011 e nel budget 2007.

«Il clima particolarmente mite d`inizio anno non ha prodotto effetti visibili sui risultati del primo semestre 2007 nonostante abbia influenzato significativamente l`andamento dei volumi di gas e calore - ha commentato Renzo Capra, presidente di Asm -. Persino a livello di utile netto, prescindendo dalle componenti non ricorrenti, si è registrata una sostanziale stabilità. I risultati ottenuti confermano quindi la capacità di gestione e l`efficacia del modello multiutility di Asm».

(10/09/2007)

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