Assunzioni, volano i contratti a tempo

Al momento dell’assunzione il posto è sempre meno fisso. Una nuova conferma arriva dai dati della Provincia sul mercato del lavoro nel 2007. I numeri sono provvisori e necessitano di alcune precisazioni. Il balzo delle assunzioni, dalle 131.561 del 2006 a 177.084, potrebbe derivare da una reale maggiore vivacità del mercato, ma pure da effetti tecnici, legati a novità anche normative, come l’estensione a tutti i tipi di contratto dell’obbligo di comunicazione ai Centri per l’impiego, in vigore proprio dal 2007. Questo fatto da solo porta a conteggiare ad esempio nei dati dell’anno scorso 7.098 contratti di lavoro a progetto e di collaborazione, pari al 4% del totale, che in precedenza non erano censiti.Verso quota 80 milaTenuto conto delle possibili discrepanze, restano comunque valide alcune indicazioni di massima e la prima che emerge è l’incremento dei contratti a tempo determinato che da soli si avvicinano ormai a quota 80 mila, pari al 45% delle assunzioni fatte in tutto il 2007. Se a questa tipologia di rapporto di lavoro si sommano anche le altre a scadenza, l’incidenza cresce, mentre il peso dei contratti a tempo indeterminato sul totale continua a calare. L’anno scorso si è fermato al 31,5%, dal 34,7% dell’anno precedente, benché il numero complessivo delle assunzioni fatte direttamente dall’azienda per un posto fisso sia aumentato di quasi 10 mila unità, salendo a 55.702. Inoltre, fatti salvi eventuali aggiustamenti sui numeri, anche per il possibile aggiornamento delle comunicazioni fra province, dalle elaborazioni disponibili emerge che, nell’ambito delle assunzioni fatte direttamente dall’impresa, dovrebbe essere proprio del 2007 il sorpasso dei contratti a tempo determinato nei confronti di quelli a tempo indeterminato.Terziario sempre in crescitaAnche la distribuzione per settori conferma la tendenza a uno spostamento verso il terziario. Le assunzioni nel manifatturiero calano in termini assoluti, mantenendosi comunque sopra quota 40 mila, ma soprattutto perdono peso rispetto al totale degli avviamenti: sono il 23,5%. Crescono, invece, le assunzioni nei servizi alle imprese che vanno oltre le 34 mila unità e sono il 19,3% del totale. La fotografia per comparti trova riscontro nella classifica dettagliata delle assunzioni per singoli ambiti operativi. In testa ci sono le attività immobiliari, di noleggio, informatica, ricerca e servizi alle imprese in generale con 32.853 contratti. Seguono le costruzioni con 29.777 avviamenti nell’anno. Il primo settore manifatturiero si incontra in sesta posizione, dopo istruzione, commercio e alberghi e ristoranti. Si tratta della metallurgia, con 12.557 assunzioni, mentre la meccanica è al nono posto con 4.701 avviamenti. L’aggregazione per comparto, compresa l’elettromeccanica, porterebbe però la metalmeccanica in terza posizione, alle spalle delle costruzioni, con un totale di 20.468 assunzioni.Le qualifiche prevalentiLa distribuzione per qualifiche evidenzia la netta prevalenza di avviamenti per professioni non qualificate: sono 55.088, pari al 31,1% del totale. Seguono le assunzioni di operai specializzati: sono state 32.765, ovvero il 18,5% del totale. Al terzo posto ci sono le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi: hanno interessato 24.782 assunzioni, il 14% del totale. Seguono gli impiegati, 19.194 pari al 10,8%, e le professioni tecniche, 18.600 pari al 10,5%.La ripartizione è pressoché speculare anche per numero di cessazioni, che in tutto sono state 141.713. Le professioni non qualificate sono sempre al primo posto con 46.692 contratti chiusi nel corso dell’anno, pari al 33% del totale. Seguono gli operai specializzati, 29.118, pari al 20,5%, e le professioni qualificate nelle attività commerciali e di servizi, 19.594 pari al 13,8%. Il confronto fatto non sul numero dei contratti ma sulle persone che hanno iniziato o terminato un lavoro vede per il 2007 un totale di 121.628 assunti, di cui 91.638 con un solo contratto, e 99.158 cessati, di cui 75.890 interessati dalla chiusura di un unico rapporto di lavoro.(21/10/2008)

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