Bergamo inaugura il nuovo corso del business tra Italia e Giappone

Dal 2004 incremento dello scambio commerciale tra i due Paesi. Formigoni: grandi chances per la Lombardia

Al Centro Congressi grande sfilata di personaggi dell’economia internazionale per la 14 esima assemblea plenaria dell’Italy-Japan Business Group. Le prospettive, secondo gli intervenuti, tra cui Umberto Agnelli, il ministro delle Attività produttive Marzano, il presidente di Confindustria D’Amato, sono incoraggianti, soprattutto a medio periodo. Se infatti lo scambio commerciale tra i due Paesi dovrebbe rimanere invariato sia quest’anno che il prossimo, nel 2004 esso potrebbe registrare "un aumento importante": lo ha dichiarato Umberto Agnelli, copresidente della Italy-Japan Business Group. Ma i rapporti commerciali con il Giappone stanno particolarmente a cuore anche al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che da mesi organizza missioni in Asia (a novembre partirà quella cinese). "Il 70% dei turisti giapponesi che approdano in Italia - ha spiegato Formigoni - prevedono una sosta o la loro permanenza a Milano: noi vogliamo che arrivino al 100%, potenziando la Lombardia come tappa importante nei flussi turistici". Formigoni ha poi posto l’ accento sulla necessità di rendere stabili scambi e momenti culturali con l’ obiettivo di rafforzare i canali di relazione economica e commerciale che uniscono il Giappone alla Lombardia: "La nostra è la regione italiana leader nell’ interscambio tra Italia e Giappone con una quota del 41% di quanto viene importato dal Giappone e del 30 per cento di quanto viene esportato dall’ Italia verso il paese dell’ estremo Oriente: sono dati che devono farci riflettere".

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