Buona annata per l’olio d’oliva bergamasco Dai frantoi usciranno 170 quintali di extravergine

Prenderà il via dopo la metà di novembre la spremitura delle drupe (ovvero i «frutti» degli ulivi) che gli olivicoltori bergamaschi raccoglieranno sui terrazzamenti della sponda del lago d’Iseo e nella zona collinare che si estende tra Scanzorosciate, Torre de’ Roveri, Cenate e l’hinterland cittadino. Al termine di un sopralluogo effettuato dai produttori con alcuni tecnici, è stato valutato che sarà circa 170 quintali di olio targato Bg che uscirà a breve dai frantoi, lo stesso quantitativo dell’anno passato.

In pratica, una produzione che sta tornando ai suoi standard normali. Anche la corsa alla piantumazione degli ulivi che ha avuto il suo boom tra il 2000 ed il 2002, sembra essersi definitivamente stabilizzata. Nel 2005 la superficie olivetata in Bergamasca è aumentata di pochissimo, attestandosi sui 130 ettari con circa 50 mila piante.

Per non traumatizzare i 1500 quintali di drupe ormai prossime alla piena maturazione, i coltivatori faranno ricorso alla tradizionale raccolta a mano e al loro trasporto al frantoio nel più breve tempo possibile. Il prodotto finale che ne uscirà sarà olio extravergine d’oliva frutto di una collaudata miscelazione di drupe delle varietà Leccino (36%), Frantoio (29%), Pendolino (13%), Casaliva (12%), Grignano e Ascolana (10%).

(12/10/2005)

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