Cambio al vertice della Banca PMI di Bergamo
Vimercati presidente: «Siamo pronti al rilancio»

Carlo Vimercati - presidente della Fondazione Comunità Bergamasca, commissario della Fondazione Cariplo, vicepresidente nella Cassa di risparmio di Ascoli e di Foligno, e membro del comitato esecutivo nella cassa di Spoleto (nella foto) - è il nuovo presidente della Banca Pmi di Bergamo. È subentrato a Gianluigi Fiorendi, acclamato presidente onorario. L’avvicendamento al vertice è stato deciso a tre anni dalla costituzione e a quasi un anno e mezzo dall’apertura, della sede-sportello di via Partigiani, avvenuta il 24 gennaio 2005.
Vicepresidente vicario è stato designato Paolo Agnelli, che subentra a Pilade Frattini e affianca il vicepresidente confermato Remigio Villa.

Le nomine alla banca di credito cooperativo sono state formalizzate nell’assemblea che ha confermato il mandato triennale nel Cda anche a Gianluca Begnini, Alberto Capitanio, Elena Matous, Agostino Tironi.
Nel nuovo consiglio di amministrazione sono stati nominati anche Dionigi Meoli (imprenditore del settore ambientale con la Biotech), Matteo Percassi (figlio di Antonio, che segue nel gruppo di famiglia l’attività dei negozi), Mario Presezzi (presidente della cooperativa edile Cogea), Alberto Vergani (amministratore delegato del gruppo dei caschi Nolan).
Sostituiscono Martino Brizio, Gianluigi Fiorendi, Pilade Frattini, Giovan Battista Geneletti e Ivan Rodeschini.
Conferme anche nel collegio sindacale per Claudio Solenghi (presidente), Danilo Tomasi e Angiolino Zanni (sindaci effettivi), mentre tra i supplenti Marco Bolis, al posto di Luciano Amaglio, affianca Gio Battista Luiselli.
«Con l’elezione di questo Consiglio ampiamente rinnovato - ha commentato il neopresidente Carlo Vimercati - si è chiusa una fase, quella dell’avviamento, e se n’è aperta un’altra. Nel prossimo triennio il Cda si porrà l’obiettivo di portare a compimento la fase di start up e di raggiungere l’equilibrio di gestione con un anno di anticipo sulla tabella di marcia»
A questo proposito le linee programmatiche triennali prevedevano il pareggio nel 2007, dopo che il 2005 si è chiuso con una perdita di 985 mila euro (contro i 257 mila nel 2004, anno in cui l’istituto diretto da Mario Cubelli non era ancora operativo).
Per esprimere «le enormi potenzialità» della banca, Vimercati ricorda che «la prima risorsa sono i soci». «Dopo poco più di un anno di operatività - continua Vimercati - abbiamo oltre mille soci. Altre Bcc che operano da decenni con ottimi risultati reddituali hanno una compagine associativa più ridotta della nostra. Questo dà un’idea di dove possiamo arrivare».
L’assemblea che si è tenuta al Maresana Resort, con ben 520 soci tra presenti in proprio o per delega, ha approvato all’unanimità tutte le decisioni, incluso il voto al bilancio.
Il risultato economico 2005 è stato determinato - come riferito nella relazione di bilancio - «da un inadeguato margine d’interesse (230 mila euro NdR) e dal modesto apporto delle commissioni nette da servizi (98.000 euro NdR) in ragione di un ancora limitato volume di attività nel corso del primo anno di operatività». Basti ricordare che a giugno gli impieghi non avevano raggiunto il milione di euro.

(14/05/2006)

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