Cassa integrazione per tre anni, primo passoverso un accordo per la vicenda Donora

Il primo passo verso un accordo compiuto a Roma, nella sede del ministero delle Attività produttive, sulla vicenda della Donora, ha raccolto il giudizio positivo sia dell’azienda che delle isituzioni e dei sindacati.
In sostanza, la strada che dovrebbe portare ad una intesa nell’ambito della vertenza nello stabilimento di Cortenuova che la Candy ha deciso di chiudere, interrompendone la produzione di frigoriferi a partire dal giugno prossimo, passerebbe per la cassa integrazione per i 290 lavoratori dal futuro occupazionale incerto.
Questi, in sintesi, i risultati raggiunti al termine dell’incontro: ricorso alla cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre prossimo, cassa integrazione straordinaria per cessazione dell’attività fino alla fine del 2008, avvio della reindustrializzazione del sito produttivo per garantire un futuro occupazionali agli attuali 290 dipendenti, coinvolgimento diretto delle istituzioni a cominciare dalla Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia.
A coordinare l’incontro nella Capitale è stato il sottosegretario alle Attività produttive Roberto Cota. Presenti anche rappresentanti del ministero del Lavoro, il deputato bergamasco Giacomo Stucchi, l’assessore al Lavoro della Provincia di Bergamo Giuliano Capetti, i rappresentanti dell’Agenzia del Lavoro della Regione Lombardia, di Confindustria Bergamo e Confindustria Monza e Brianza, l’amministratore delegato di Candy Elettrodomestici Silvano Fumagalli, le segreterie nazionali, regionali e di categoria di Cgil e Cisl, accompagnate dalle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento Donora di Cortenuova.
Nei prossimi giorni si procederà con un coinvolgimento del ministero del Lavoro e delle parti sociali per l’ottenimento della Cassa integrazione straordinaria in deroga. Il ministero delle Attività produttive avvierà anche un confronto con la Candy per definire le condizioni di cessione dello stabilimento di Cortenuova agli imprenditori che subentreranno e la concessione di agevolazioni finanziarie ai nuovi investimenti nel polo produttivo. La prossima tappa sarà la riconvocazione del tavolo sindacale ancora al ministero delle Attività produttive per la verifica delle iniziative avviate entro la fine di aprile.

(02/03/2006)

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