Colnaghi Calissoni Cavaliere del lavoro
«Merito del lavoro di squadra»

Laura Colnaghi Calissoni, presidente e amministratore delegato del gruppo Carvico, è stata nominata Cavaliere del lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha insignito dell’onorificenza 25 imprenditori.

«Glielo dico subito: dedico questa onorificenza a tutto il gruppo e ai miei collaboratori». Laura Colnaghi Calissoni, presidente e amministratore delegato del gruppo Carvico, non nasce imprenditrice, ma avvocato. Un avvocato societario, certo, tanto che, scherzando, ammette: «Guardi che io non ho mai messo piede in Tribunale». Dal 1989 siede nel cda dell’azienda tessile fondata da suo marito, Giuseppe Colnaghi, nel 1962. E da quando è mancato, a fine 2005, è lei a capo del gruppo, dopo aver avuto per anni la delega al settore moda. Una guida che le è valsa la nomina di Cavaliere del lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha insignito dell’onorificenza 25 imprenditori.

La fortuna della Carvico sta in un’intuizione di Giuseppe Colnaghi: sposare nylon ed elastomero, fornendo poi il tessuto all’azienda di famiglia, la Imec dei genitori Nino e Jone che all’epoca (negli anni Sessanta) sfornava qualcosa come 16 mila sottovesti al giorno, «un numero enorme», sottolinea l’attuale presidente e a.d. . Da qui prende poi il via la produzione di tessuti indemagliabili rigidi per la lingerie. Oggi il gruppo è una realtà di circa 900 dipendenti; di questi, 590 lavorano negli stabilimenti italiani. Oltre alla Carvico Spa, specializzata nella produzione di tessuti indemagliabili elasticizzati per il beachwear e lo sportwear, del gruppo fanno parte anche Jersey Lomellina, rilevata nel 1977 e attiva nella produzione di tessuti circolari elasticizzati destinati all’intimo, al beachwear e al fitness; Eurojersey, con sede a Caronno Pertusella, che produce tessuti per il beachwear, l’intimo, lo sport e l’abbigliamento. In Vietnam, poi, la Carvico detiene la Hung Yen Knitting & Dyeing Co. Ltd con sede ad Hanoi, che occupa circa 300 addetti.

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