Costo del denaro verso l’alto per le aziende orobiche

L’ultimo rialzo di un quarto di punto al tasso di riferimento europeo, portato a inizio ottobre dal 3 al 3,25% non è stato anticipato dalla griglia degli interessi praticati alle piccole imprese bergamasche. Secondo la mensile rilevazione condotta dalla sezione Piccola Industria di Confindustria Bergamasca, al 30 settembre, rispetto al 30 agosto il tasso medio praticato sui prestiti di conto corrente è rimasto fermo all’8,4%, mentre lo sconto salvo buon fine ha registrato un incremento di dieci centesimi sempre sul tasso medio, passato dal 4% al 4,1%.

Il tasso minimo rilevato è rimasto invariato al 6% per il conto corrente e al 3,3% per il «salvo buon fine», mentre variazioni in rialzo sono state registrate sul tasso massimo, che sale di un quarto di punto, dal 13% al 13,25% per il conto corrente e di 20 centesimi per lo sconto salvo buon fine, dal 7,7% al 7,9%.

Di 10 centesimi sale invece il tasso Euribor 3 mesi lettera, al 3,367% nella media del mese dal precedente 3,367%. Rispetto a un anno prima, al 30 settembre 2005, mentre il tasso di riferimento è salito di 1,25 punti (e l’Euribor di 1,2), gli interessi in Bergamasca hanno registrato una crescita dei tassi medi di 60 centesimi. Peraltro ci aspetta un ulteriore rincaro del costo del denaro per le aziende orobiche con il recepimento del rialzo dei tassi europei.

(22/10/2006)

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