Crescono i bergamaschi che ricorrono ai Caaf per il «730»

Tra gli oltre 14 milioni di italiani che si apprestano a predisporre il 730, crescono i contribuenti bergamaschi che scelgono il modello semplificato per la dichiarazione dei redditi. Le pratiche passate dai Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) l’anno scorso sono state poco meno di 260 mila (se ne stimano 259.670), con un aumento del 7,3% di oltre 17 mila modelli rispetto alle 242 mila dell’anno precedente. La dichiarazione semplificata dei redditi già da qualche anno ha sorpassato il più complesso modello Unico proprio perché è semplice da compilare, non richiede calcoli e, soprattutto, permette di ottenere gli eventuali rimborsi direttamente con la pensione o la retribuzione in tempi abbastanza rapidi, già a partire dalla busta paga di luglio.I Caaf sono già al lavoro, la scadenza per la consegna dei 730 elaborati dai centri autorizzati, è il 15 giugno.

Istituiti dodici anni fa e a Bergamo, i Centri di assistenza fiscale sono gestiti da organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e altri enti. In tutto si contano almeno 400 punti di riferimento tra sedi, ovvero gli uffici dove è presente l’operatore che esaurisce la pratica al momento, e recapiti, dove il contribuente può consegnare i documenti e passare in un secondo momento a ritirare la dichiarazione.

A fare la parte del leone nella geografia provinciale dell’assistenza fiscale sono i Caaf che fanno capo a Cgil, Cisl e Uil che coprono i 244 comuni bergamaschi con 261 punti di assistenza tra sedi e recapiti. Come numero di pratiche, i Caaf sindacali hanno superato nel 2004 quota 190 mila, pari al 73,4% del totale. Nel 2003 i Centri fiscali delle organizzazioni confederali avevano trattato circa 187 mila dichiarazioni: l’incremento è stato del 2%.

(27/04/2005)

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