Crisi del tessile: rinviata la firma dell’accordo

Annunciata per martedì 22 giugno, al Ministero, è stata rinviata a lunedì 28 la firma dell’accordo che estende la cassa integrazione straordinaria alle imprese industriali con meno di 15 addetti e agli artigiani. La richiesta ufficiale avanzata dai bergamaschi parla di una copertura finanziaria per duemila lavoratori, numero che sarà probabilmente ritoccato verso il basso e si limiterà ai soli interventi strettamente necessari. La notizia della riconvocazione è arrivata per fax dal ministero del Lavoro.

L’onorevole Giacomo Stucchi, che ha fatto da intermediario con il ministero, ha spiegato che il rinvio è dovuto a una questione tecnica per la copertura economica dell’operazione. In sostanza si tratta di registrare l’ampliamento del fondo che il ministero del Welfare ha in dotazione per finanziare interventi di questo tipo. Il ministro Roberto Maroni, in partenza per una missione all’estero, sarà molto probabilmente presente lunedì prossimo alla firma dell’accordo.

L’invito per il 28 giugno è rivolto rivolto anche questa volta a Regione (assessorato al Lavoro), Provincia, Inps, Cgil Cisl e Uil, Unione industriali, Associazione artigiani, Unione artigiani, Cna e Apindustria. A Bergamo lo slittamento è stato accolto senza troppa preoccupazione: il termine ultimo per la firma è il 30 giugno e assicurazioni sul buon esito dell’intervento sono state fornite dallo stesso ministro Maroni.

(21/06/2004)

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