Dalmine, in crescita l’utile nettoA novembre Tenaris in Borsa

Calano invece i ricavi. Terzo trimestre non positivo per la diminuzione della domanda di tubi senza saldatura

Cresce l’utile netto per il gruppo Dalmine: nei primi nove mesi dell’anno è stato pari a 20,3 milioni di euro rispetto ai 14,1 milioni dell’analogo periodo 2001, mentre i ricavi risultano in calo: 706,8 milioni di euro gli attuali contro i 718 dei nove mesi 2001. Il terzo trimestre 2002 si è chiuso in "rosso" (-971 mila euro) a causa della diminuzione della domanda di tubi senza saldatura e alla fermata prolungata degli impianti in agosto e settembre (complessivamente 5 settimane lavorative). La previsioni della società bergamasca, nonostante il difficile contesto economico e di mercato, sono per un risultato positivo per l’esercizio in corso. Intanto si attende per l’inizio di novembre il via libera all’operazione Tenaris in Borsa. Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio finalizzata alla riorganizzazione del gruppo Techint della famiglia Rocca, Tenaris offrirà per ogni 12,0267 azioni Dalmine un’azione propria. Tenaris lancerà un’Ops anche su altre due società della scuderia Techint: l’argentina Siderca e la messicana Tamsa. Tenaris, che dispone di 8 società di produzione di tubi d’acciaio, intende quotarsi anche a Buenos Aires, Città del Messico e New York.


(24/10/02)
Sull’Eco di Bergamo del 25/10/02


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