Dhl: niente assemblea, scatta lo sciopero

Sciopero improvviso alla Dhl di Orio al Serio: un centinaio di lavoratori di Coopservice, cooperativa di facchinaggio che presta servizio nella sede bergamasca dell’azienda di trasporto, ha presidiato per l’intera serata l’ingresso degli uffici della società e alla protesta, per solidarietà, si sono aggiunti una trentina di lavoratori della stessa Dhl. «I responsabili della Dhl - ha spiegato Salvatore Campisi, segretario provinciale della Filt-Cgil di Bergamo - hanno impedito al sindacato e ai lavoratori di entrare in azienda per fare un’assemblea sindacale regolarmente annunciata più di una settimana fa. Non hanno, quindi, permesso ai lavoratori di poter esprimere il proprio malumore rispetto alle modalità di gestione della cooperativa di cui loro sono soci».

Durante l’assemblea si sarebbe dovuto discutere di problemi inerenti la turnazione e i riposi dei lavoratori, la rotazione degli incarichi, le multe e le sanzioni disciplinari, i problemi inerenti la sicurezza sul lavoro e le questioni legate al rinnovo del contratto. «È circa un anno - puntualizza Cesare Beretta, segretario Filt-Cgil - che cerchiamo di ottenere un aumento di stipendio per allineare la paga dei lavoratori di Coopservice allo stipendio indicato per il settore e non abbiamo ottenuto ancora risposte valide».

Dal canto suo la Dhl controbatte affermando di non aver ricevuto nessuna richiesta di assemblea: «Siamo in una situazione di pretestuosità - ha dichiarato Alberto Bolognini, direttore del personale dalla Dhl di Orio al Serio - nessun diritto è stato negato visto che nessuna richiesta è giunta sulla mia scrivania. Per di più l’azienda non ha nessun obbligo di concedere l’utilizzo dei locali per attività che oltretutto non riguardano i nostri diretti collaboratori coinvolgendo i lavoratori di una cooperativa nostra consociata».

(01/07/2004)

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