Dichiarazione dei redditi, siete pronti?
Ecco cosa serve e cosa fare

Pronti per preparare il 730? Per alcuni di noi si tratta di un’impresa impossibile, tra fatture, cud e ricevuto di tutto un anno. Ma che cosa è il 730? Si tratta del modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Inoltre, da quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, in una specifica area del suo sito internet, il 730 già precompilato, a cui si accede utilizzando il codice Pin dei servizi telematici (Fisconline).

Nel caso di presentazione del modello 730 direttamente o tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate oppure determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal 7 luglio (oppure entro quattro mesi dalla data della trasmissione del modello 730, se questa è successiva alla scadenza del 7 luglio).

Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al 7 luglio (oppure entro il sesto mese successivo alla data della trasmissione del modello 730, se questa è successiva alla scadenza del 7 luglio). I controlli preventivi non vengono effettuati se il modello 730 è stato presentato tramite un Caf o un professionista abilitato, tenuto all’apposizione del visto di conformità, oppure se il 730 precompilato è stato presentato senza modifiche, direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2014 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto); redditi dei terreni e dei fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente), redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero); alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2015 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2016 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.

Grazie ai Caf e ai commercialisti questa pratica risulta molto più semplice. Il consiglio è uno solo: raccogliere in un faldone tutte le ricevute dell’anno, le fatture, la spese mediche, tutto quello che può essere rimborsabile, oltre al 730 dell’anno precedente, il Cud e le varie dichiarazione di prestazione lavorativa.

Nello specifico ecco un elenco utile
- Certificazione Unica rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
- Fatture, ricevute, scontrini di farmaci da banco, che attestino le spese sostenute nel corso dell’anno per le quali è prevista la deducibilità dal reddito complessivo e ch per il 2016 non trovano ancora posto nel 730 precompilato;
- Altra documentazione necessaria per il riconoscimento delle spese deducibili o detraibili;
- Ricevuta dei bonifici attraverso i quali sono state pagate le opere di ristrutturazione, quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, attestati di versamento delle ritenute operate sui compensi dei professionisti, quietanza rilasciata dal condominio ;
- Attestati di versamento degli acconti d’imposta effettuati dal contribuente;
- Ultima dichiarazione presentata, se in questa era stata evidenziata un’eccedenza d’imposta.

La documentazione tributaria va conservata per eventuali accertamenti futuri fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione.

Il Modello 730/2016 si potrà consegnare integrato entro il 7 luglio. In ogni caso è bene monitorare le scadenze fiscali divise per mese sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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