Esselunga pronta al poker

Ai tre negozi in città e provincia il gruppo intende aggiungerne un quarto in pianura entro due anni Il presidente Caprotti: «Territorio molto interessante». Aperto ieri il nuovo punto vendita di Curno

Esselunga mostra sempre più interesse per Bergamo. Dopo aver aperto a metà degli anni Settanta a Curno, negli anni Novanta a Bergamo-via Corridoni e l’anno scorso a Nembro (dove c’è interesse per un futuro ampliamento), si prepara a far poker con un quarto «superstore» in provincia. 

«La provincia di Bergamo è molto interessante: pensiamo di fare qualcos’altro in futuro - ha dichiarato il presidente del gruppo Bernardo Caprotti, ieri a Curno per l’apertura della «nuova» Esselunga -. Avevamo pensato a Clusone, ma abbiamo incontrato problemi logistici. Noi puntiamo molto sul fresco, il 50% delle nostre vendite riguarda questi prodotti, e la consegna giornaliera in valle risulterebbe problematica. Faremo quindi qualcosa nella zona della pianura nell’arco di due anni: la costruzione dovrebbe iniziare l’anno prossimo».

Per Caprotti l’esperienza di Curno è stata molto positiva. «La prima volta che siamo venuti a Curno, nel 1972, qui non c’era niente: adesso, lo dimostra anche la strada, la situazione è cambiata» - commenta -. Molto del resto è cambiato e siamo felici di avere potuto compiere questa trasformazione del punto vendita. Prima a Curno avevamo 1.500 metri quadrati e un’impostazione ancora anni Settanta. Non male data l’epoca, considerato che c’era anche il reparto gastronomia (il primo «banco», innovazione del gruppo, è stato aperto nel 1974 a Milano NdR). Adesso però con uno spazio di 3.900 metri quadrati possiamo dare una migliore risposta alla clientela».

Quella di Curno non è una nuova apertura, perché contestualmente è stato chiuso il vecchio negozio.

(07/12/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA