Gandalf, un flop l’aumento di capitale

Si dimettono il presidente Cattaneo e l’amministratore delegato Peretti

Nuovo cambio al vertice della Gandalf. Si sono dimessi il presidente Carlo Cattaneo e l’amministratore delegato Carlo Peretti: in loro sostituzione il Consiglio d’amministrazione della compagnia aerea ha cooptato rispettivamente Giovanni Laterza e Gaetano Intrieri. Il nuovo presidente, Giovanni Laterza, è un commercialista milanese che ha già svolto attività di rilancio di imprese (Gottardo, Ruffoni, Rondine), mentre l’amministratore delegato, Gaetano Intrieri, ha precedenti esperienze di manager nel settore aeronautico (Northwest e Alitalia).

Le dimissioni di Cattaneo e Peretti sono arrivate insieme ai risultati dell’aumento di capitale, che ha visto, nel periodo dell’offerta, dal 17 febbraio al 10 marzo scorso, adesioni molto scarse. Sono stati esercitati solo 82.709 diritti d’opzione (corrispondenti a 165.418 azioni ordinarie), pari all’1,44% del totale delle azioni offerte. I 5.659.567 diritti d’opzione non esercitati (validi per sottoscrivere complessivamente 11.319.134 azioni ordinarie), entro la fine del mese, verranno messi a disposizione degli acquirenti e potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di azioni Gandalf in ragione di due azioni di nuova emissione ogni diritto, al prezzo di 2,3 euro per azione. Va ricordato che il titolo, sospeso da due giorni, ha avuto come sua ultima quotazione un prezzo di 1,86 euro, non molto distante dal minimo storico di 1,77 euro di fine febbraio.

È stata presentata comunque una proposta di Giovanni Laterza (il nuovo presidente), per conto di un gruppo di imprenditori guidati dalla General Trade Spa, società pugliese guidata dalla famiglia tarantina Cassano: prevede l’impegno irrevocabile a sottoscrivere 1.086.956 nuove azioni (circa il 10,5% dell’offerta) che dovessero risultare non sottoscritte all’asta dei diritti d’opzione. A fronte di questo impegno irrevocabile Laterza ha confermato il pronto versamento a Gandalf, da parte degli investitori, di 2,5 milioni di euro a titolo di finanziamento in conto futura assegnazione di nuove azioni.

L’offerta dei nuovi investitori è condizionata alla disponibilità, terminata l’asta dei diritti, di nuove azioni pari all’impegno sottoscritto, con assegnazione dei titoli entro il 15 aprile, e alla nomina di tre consiglieri, di cui due già cooptati.

Il Consiglio d’amministrazione della Gandalf ha dato una valutazione positiva all’interessamento manifestato. Il progetto industriale dei nuovi investitori sarà presentato prossimamente: prevede comunque un miglior utilizzo della flotta, privilegiando i collegamenti nord-sud, e una razionalizzazione dei costi con particolare attenzione agli aspetti finanziari. L’ingresso dei nuovi azionisti non risolve comunque i problemi della ricapitalizzazione. Orest Immorent, società di leasing ha prorogato al 15 aprile la verifica dell’esito dell’aumento di capitale: se non sarà raggiunta una sottoscrizione di almeno 18 milioni, non saranno stipulati i nuovi contratti che consentono canoni più favorevoli.

/15/03/2003)

Su L’ECO DI BERGAMO di sabato 15 marzo 2003

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