Gruppo Selex, le vendite salgono del 6%

Nonostante la stagnazione dei consumi che ha ridotto il potere d’acquisto degli italiani, le vendite del gruppo della grande distribuzione Selex hanno fatto registrare un aumento del 6% nei primi cinque mesi dell’anno. Il gruppo - che in provincia di Bergamo è presente con oltre 30 tra ipermercati, supermercati, Superette, discount e cash carry (le insegne più diffuse sono Famila, Super A&O, C+C, Zerbimark, Iperzerbimark, DPiù, DMeno - ha anche confermato l’obiettivo di 6,7 miliardi di euro di fatturato per il 2004.

Ipermercati e supermercati hanno registrato un andamento positivo, a fronte di un risultato medio negativo della moderna distribuzione (- 0,3%). Con l’apporto dei nuovi impianti realizzati negli ultimi 12 mesi, la crescita del 7% in questo canale, ha superato di circa tre punti quella realizzata dal comparto della grande distribuzione (+4,1%).

«Questi risultati positivi, pur in un clima di generale incertezza, confermano la bontà delle nostre scelte strategiche», dice Marcello Cestaro, presidente di Selex. Nuovi centri commerciali, ipermercati e superstores, oltre a supermercati, cash and carry, discount e negozi di vicinato, si sono infatti affiancati in questi primi cinque mesi dell’anno alle unità esistenti, portando la rete di vendita a quota 2.503 unità, per una superficie complessiva di 1.366.000 metri quadrati.

«Noi - rileva Riccardo Francioni, procuratore generale di Selex - stiamo procedendo secondo la nostra tabella di marcia, che quest’anno prevede la realizzazione di 155 nuovi punti di vendita per una superficie di oltre 130 mila metri quadrati».

Nel 2003 il gruppo Selex ha raggiunto un fatturato al consumo di 5.950 milioni di euro (+ 9,2% rispetto all’anno precedente). Con una quota di mercato del 7,4%, si posiziona tra le prime cinque realtà della moderna distribuzione nazionale. Previsto l’ingresso di 1.800 nuovi addetti, che porterà a 23 mila i lavoratori del gruppo.

(25/06/2004)

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