I sindacati incontrano i parlamentari:«Impegno straordinario a difesa dei lavoratori»

I parlamentari rispondono alla chiamata dei sindacati - Cisl, Cgil e Uil – che hanno chiesto un impegno «straordinario, nel perorare la causa dei nostri lavoratori e delle imprese, in un momento in cui la crisi sta fatalmente allargandosi, dal tessile, agli altri settori». Anche a nome di Bresciani (Cgil) e Cicerone (Uil), il segretario generale della Cisl Ferdinando Piccinini ha aperto l’incontro con due richieste: «Una cabina di regia con a capo la Provincia con tutti gli enti e parti sociali, a difesa dell’occupazione, che possa definire efficaci politiche attive sul lavoro e un possibile intervento legislativo che consenta di sospendere la norma dei tre anni di utilizzo di ammortizzatori sociali in un quinquennio, dando così la possibilità ad aziende in grande difficoltà di poter ancora usare questi strumenti».All’incontro nella sede Cisl di via Carnovali sono intervenuti Giacomo Stucchi per la Lega Nord, Antonio Misiani e Giovanni Sanga per il Pd, Savino Pezzotta per l’Udc Sergio Piffari e Gabriele Cimadoro per l’Italia dei valori. Diverse le «ricette» prospettate dai parlamentari. Savino Pezzotta ha auspicato «che anche a Roma, tra i confederali, possa esserci un’unità d’intenti, facendo magari un passo indietro sulle recenti polemiche. Non è questo il momento dei "falchi" ma delle colombe: altrimenti, da una crisi del genere, che ci costerà già così tantissimo, rischiamo di non uscirne più». E riferendosi alle richieste dei sindacati, Pezzotta si è chiesto: «Fate bene a chiedere, ma sapete quanto costa estendere la cassa? Il mio timore è che non esistano risorse sufficienti». Per Giacomo Stucchi invece, le risorse esistono: «Stanno in quei 620 milioni di euro previsti nella Finanziaria non solo per la cassa in deroga ma anche per le politiche attive. Mi impegnerò per fare arrivare sulla Bergamasca almeno 10 milioni sui 620 totali, che andranno poi gestiti a livello locale».Per Giovanni Sanga «è fondamentale ripensare alle aree industriali dismesse e alla loro destinazione d’uso, per provare a immaginare nuove e originali iniziative imprenditoriali», per Antonio Misiani «è ora anche di rivedere il sistema di ammortizzatori sociali, che così com’è tutela il 20% dei disoccupati italiani, mentre in Germania ne comprende l’80%. Non è più possibile che migliaia di interinali o lavoratori a termine contnuino ad essere senza un minimo di protezione, a fronte di lavoratori Alitalia che sanno già che potranno contare su 7 anni di cassa integrazione».(21/11/2008)

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