I sindacati: Neolt ritiri la mobilità

Il ritiro immediato della procedura di mobilità aperta per 50 dei 177 lavoratori in organico: è questa la richiesta che i sindacati di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e la Rsu di fabbrica hanno avanzato alla Neolt Spa come condizione prioritaria e necessaria per cominciare ad affrontare una discussione sulle strategie di rilancio dell’azienda di Ponte specializzata nella produzione di attrezzatura tecnica per uffici e studi d’ingegneria e architettura, mobili d’ufficio, tecnigrafi e plotter.

Secondo i sindacati la mobilità è una spada di Damocle che rende impossibile poter affrontare un ragionamento di strategia sul futuro dell’impresa: i problemi sono di natura complessiva e necessitano un’analisi approfondita, magari con l’appoggio di una cassa integrazione straordinaria, affrontando il rilancio industriale.

Domani mattina si svolgerà un’assemblea di fabbrica per analizzare la vicenda direttamente con i lavoratori. Con l’azienda, che s’è riservata di analizzare la proposta, il sindacato si incontrerà invece venerdì 22 settembre.

(13/09/2006)

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