Il 56% degli italianinon utilizza Internet

L’Italia investe poco nel settore dell’Information Technology (It) rispetto agli altri Paesi europei e questo penalizza la produttività dell’intero sistema. Inoltre, il nostro Paese è quello che ha la più alta percentuale di popolazione – il 56% – che non utilizza Internet. Questo il quadro che emerge dal Rapporto Assinform 2008 che prevede per l’anno in corso una crescita del mercato complessivo, informatica e telecomunicazioni del 2,4% rispetto all’1,5 dello scorso anno per un valore totale di circa 66 miliardi.Nel 1998, sottolinea il rapporto, il nostro Paese spendeva in It l’1,5% del valore del Pil, a fronte di una media europea attestata al 2,3%; nel 2007 abbiamo speso una quota pari all’1,7% del Pil, vale a dire che a distanza di dieci anni abbiamo aumentato i nostri investimenti It di soli due decimi di punto percentuale, mentre la spesa media europea è cresciuta di 5 decimi di punto percentuale. Ma per la Francia, questi dieci anni hanno portato un aumento degli investimenti It di 8 decimi di punto percentuale fino a rappresentare oggi una quota del Pil pari al 3,1%, per la Gran Bretagna 6 decimi di punto in più significano che oggi spende in It il 3,5% del valore del Pil, per la Germania 5 decimi di punto in più portano gli investimenti It al 2,9% del valore del Pil. Quindi, in questo decennio, il nostro gap d’innovazione si è decisamente ampliato.«Siamo in ritardo sulla media dell’Europa a 27 per l’utilizzo dei servizi on line - ha sottolineato il presidente di Assinform, Ennio Lucarelli - nella Pubblica amministrazione è al 17% a fronte di una media europea del 30%, e con un gradimento dei cittadini in diminuzione». Non molto meglio, ha aggiunto, il quadro dei servizi di mercato, ma con un gradimento ed un attenzione in aumento: l’Internet banking è utilizzato dal 12% della popolazione italiana rispetto al 25% della media europea, l’e-commerce sviluppa il 2% del totale delle vendite al dettaglio, mentre la media europea viaggia a quota 11%. Abbiamo la più alta percentuale di popolazione, pari al 56%, che non usa Internet, mentre la media europea è del 40%. In compenso siamo secondi in Europa quanto a quota di popolazione con elevate capacità di utilizzare Internet: il 9%, subito sotto la Francia (12%) e sopra la media europea (8%). «Questa fotografia dell’Italia - ha evidenziato - di fronte alle applicazioni avanzate di Internet esprime il grave ritardo d’innovazione in cui ci troviamo rispetto ai nostri partner europei, ma anche le potenzialità inespresse che ci caratterizzano. A fronte dei programmi quadro comunitari per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, in Italia dieci anni di spesa It ben al di sotto della media europea hanno reso la nostra economia rigida, limitandone le capacità di crescita e di reazione ai cambiamenti».(30/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA