Il Tribunale revoca il concordato
Fallita la Manifattura Valle Brembana

Una tegola per Zogno e per la valle. Dopo 107 anni di storia la Manifattura Valle Brembana ha vissuto il giorno più tragico: il Tribunale di Bergamo ha deciso di revocare il concordato preventivo a cui la società era stata ammessa il 9 maggio scorso, decretandone quindi il fallimento.

Per il Tribunale non sussistono più le condizioni di legge per continuare la procedura. Due i nodi che hanno fatto precipitare la situazione: uno riguarda la valutazione dei beni, che la relazione del commissario ha indicato come notevolmente inferiori rispetto a quanto prospettato dal piano quinquennale della società e l’altro riguarda rilievi, evidenziati sempre dalla relazione del commissario, su alcune attività eseguite dall’imprenditore.

La produzione Mvb è ferma da giugno: dopo le ultime uscite di personale, circa 310 i lavoratori rimasti in Cassa integrazione straordinaria (che scadrà nel maggio 2015), con una decina di persone ancora in attività part-time per l’attività amministrativa.

Da mesi i dipendenti aspettavano il via libera del ministero del Lavoro che autorizzasse l’Inps a pagare il trattamento di Cassa, anche se il concordato si fosse trasformato in fallimento: da poche settimane almeno questa approvazione è arrivata, ma il futuro resta ricco di incognite, con i sindacati che a questo punto chiedono a tutti gli attori del territorio di fare la loro parte.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 16 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA